Calcio. Serie A. La Juve batte l’Inter e si conferma prima della classe

ROMA – I bianconeri vincono il derby d’Italia battendo l’Inter a Milano per 2-1.

Gli uomini di Conte riescono a concretizzare le uniche due palle goal nel primo tempo che le permettono di portare a casa una vittoria importantissima. Infatti è l’Inter a fare la partita nella prima frazione di gioco, pressando ed attaccando come poche volte ha fatto in questa stagione. Ma bastano due disattenzioni e viene punita inesorabilmente da Vucinic e Marchisio. Il momentaneo pareggio di Maicon illude i nerazzurri che nel secondo tempo non riescono ad essere particolarmente pericolosi come nel primo. È la Juve invece ad esserlo nel secondo tempo soprattutto con Estigarribia e Del Piero, ma entrambi falliscono da ottima posizione.
Ranieri, nel dopo partita, è soddisfatto della prestazione dei suoi, affermando che contro tre squadre in forma come Chievo, Atalanta e Juventus, l’Inter è riuscita a tenere il passo. Certamente non è soddisfatto del risultato ma ora il distacco dai primi posti è davvero importante. Ma tranquilli, tifosi interisti, questo è solo un vantaggio che l’Inter sta concedendo alle sue rivali, poi ci penserà mister Ranieri a innestare la rincorsa, così come fece con i giallorossi quando allora la rimonta fu proprio ai danni dei nerazzurri. Chi ci crederà?

Intanto è il Milan che ancora una volta si candida per la corsa allo scudetto. Ora è a un punto dalla Juve. La vittoria di ieri all’Olimpico contro i giallorossi ha messo in risalto la concretezza dei rossoneri e la solidità di squadra. Tutto gira bene e in maniera fluida, lo testimonia anche il ritrovato feeling con il goal di Ibrahimovic. La Roma invece continua a soffrire e a realizzare troppo poco rispetto al gioco prodotto. Intorno a Luis Enrique rimane la fiducia ma quest’anno bisogna prenderla così, anche se – vale il discorso per l’Inter – il cammino è sì lungo (ancora 84 punti in palio) ma il distacco dal vertice è altrettanto ampio. Curiosità del match: 4 dei 5 goal, sono stati realizzati di testa.

Anche il Napoli perde terreno perdendo a Catania 2-1. Illude la partenza lampo del matador Cavani, ma gli etnei non mollano e riescono a risalire e a superare gli azzurri. A questo punto bisogna dare atto all’ex aereoplanino Montella che il manico c’è e non più un caso che la sua squadra ha fermato la Juve, la Lazio,la Fiorentina, ha battuto l’Inter e ieri il Napoli.
Mazzarri continua a respingere le obiezioni sul turn-over e se la prende con la terna arbitrale per alcune decisioni come l’espulsione di Santana per somma di ammonizioni. Il pensiero è già all’Allianz Arena per la suggestiva sfida di Champions contro il Bayern Monaco, e come dargli torto?

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