Calcio. Champions League: Milan stellare, ma il Barça è maestro

ROMA – Barcellona e Milan passano agli ottavi rispettivamente prima e seconda. Ieri sera al San Siro hanno offerto un degno spettacolo di calcio, condito da ottime giocate e goal. Ma alla fine il Diavolo sì è dovuto arrendere ad una supremazia manifesta dei catalani, ancora insuperabili, ma siamo sicuri che gli spettatori paganti, di fede milanista, si saranno divertiti ugualmente.

C’è voluto un super Milan, concentrato e tirato al massimo delle sue possibilità per opporsi ad un Barcellona veramente straordinario. Ma non è bastato. Gli uomini di Guardiola hanno fatto il solito gioco al ‘torello’ e lo hanno fatto benissimo, concedendo però un po’ troppo nel reparto arretrato. E qui, gli uomini d’attacco, Ibrahimovic, Boateng, Seedorf – un po’ meno Robinho – sono stati davvero bravi ed abili ad approfittarne realizzando due reti (la seconda di Boateng è di rara bellezza per tecnica, gesto atletico e potenza) che hanno dato addirittura l’impressione ad un certo punto di provare a riuscire nell’impresa. Ma niente da fare, contro i marziani (ieri dal colore indefinibile) bisogna trovare ancora l’antidoto giusto. Messi è il solito slalomista – tra gli avversari – e Xavi l’uomo delle geometrie pragmatiche. Se si aggiunge un talentuoso Thiago Alcantara il gioco è fatto. I balugrana si possono permettere di avere anche un Villa, un po’ troppo, avulso dalla manovra, ma riescono ad incantare ugualmente.
È comunque un Allegri soddisfatto, quello di ieri sera, perché ha visto il suo Milan lottare ad armi ‘quasi pari’ contro il club più forte al mondo. Insomma, per il futuro, c’è da essere ottimisti.

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