Euro 2012. Italia-Spagna, la finale: ”si parte da 0-0”

KIEV – È giunto il momento, quello più importante, il match che consacrerà la squadra più forte d’Europa.

Italia e Spagna saranno nuovamente una di fronte l’altra ma questa volta bisognerà per forza vincere. Nella partita disputata nel girone, il risultato è stato di 1-1 ed entrambe le Nazionali hanno messo in evidenza un buon gioco.

Per l’Italia, qualcosa è cambiato. A cominciare dall’aspetto difensivo, non più linea di difesa a 3 ma a 4 uomini. Ed è cambiato anche l’attacco, nel senso che ora è scevro da fantasmi e quindi più concreto. Balotelli si sente pronto a bissare la doppietta rifilata alla Germania. Ora l’attaccante del City è diverso da quello visto addormentarsi nella partita contro le furie rosse e Cassano è più ispirato che mai. Pirlo sembra inesauribile e la sua classe e intelligenza di gioco continua a crescere. Buffon – ce l’ha con tutto il mondo – trasmette questa sua tensione a tutta la squadra come a voler dire ”occhio, non abbiamo ancora vinto nulla”, la voce dell’esperienza.

 

ORA CI TEMONO – È cresciuto anche il nostro riconoscimento. Sentite il numero uno della Nazionale e del Real Madrid, Iker Casillas:”Siamo grati per il rispetto che ci hanno mostrato, ma anche noi rispettiamo l’Italia. È un’ottima squadra e in semifinale hanno dimostrato il loro valore. Partiamo alla pari”.

Eh già, si parte alla pari, si annullano i facili pronostici che fino a qualche giorno fa vedevano gli spagnoli già con le mani sulla coppa.

Anche Xavi vola basso e in qualche modo riconosce il valore tecnico degli azzurri. ”Siamo stati molto fortunati ad avere tanti giocatori magari più deboli fisicamente, ma ottimi dal punto di vista tecnico. Gli spagnoli hanno sempre puntato su questo aspetto, il centrocampo italiano oggi può essere paragonato a quello spagnolo”.

Non ultimo, in conferenza stampa, Del Bosque esprime il suo pensiero: “Sarà la partita più importante del calcio spagnolo, chiaramente la vittoria sarebbe il coronamento degli sforzi fatti abbiamo lavorato molto per arrivare a questo punto”. Il ct spagnolo ha poi aggiunto: ”L’Italia ha cambiato molto, ha fatto bene nella prima partita e ha continuato a migliorare. Sarà un’avversaria difficile, non possiamo dire se l’Italia si difenderà o attaccherà, ci sono stati cambiamenti importanti nel calcio italiano negli ultimi anni”.

E sulla tattica d’attacco, afferma: ”Volete sapere se sceglierò ancora il ‘finto 9’? Giocheremo con tre attaccanti, tre uomini davanti che si occuperanno della fase d’attacco, ma tutta la squadra deve supportarli, dovremo essere bravi a rispettare le posizioni”.

E poi, ovviamente, ”ci vorrà anche fortuna. Credo che il centrocampo sia stata la chiave del gioco dell’Italia e i nostri avversari meritano di essere in finale. Ci sono due squadre in finale con stile di gioco simile. Loro hanno Pirlo, Montolivo e sanno come giocare a calcio. Noi abbiamo l’esperienza necessaria”.

 

GLI AZZURI – Ieri, in allenamento, si sono fermati a vedere la partitella dei propri compagni, De Rossi e Barzagli. Una sosta precauzionale che non dovrebbe destare particolari attenzioni. Anche Cassano dovrebbe farcela.

In conferenza stampa, Buffon trasmette fiducia e sicurezza ma anche onestà intellettuale, riconoscendo il valore dell’avversario: “La Spagna è superiore, però si partirà dallo 0-0, ed emozioni e fiducia sono quelle di Berlino…”. E ancora “Kiev come Berlino? Emozioni e fiducia sono quelle. Per sapere se sarà uguale, bisogna avere la pazienza di aspettare. Ma le analogie sono molte…Le parole dopo la partita con la Croazia, quando avevo detto ‘non vinceremo l’Europeo?’. C’è una squadra superiore, e domani incontreremo proprio quella, la Spagna. Non ha fatto il biscotto, contro la Croazia? Siamo riconoscenti. La Spagna ha più probabilità di vincere, perché arriva da un percorso quadriennale, mentre l’Italia è stata una sorpresa. Speriamo lo sia sino in fondo. La cosa buona è che si parte dallo 0-0”.

 

DA PRESIDENTE A PRESIDENTE – Dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Presidente del Consiglio Mario Monti.

Il primo, che ha assistito alla partita inaugurale contro la Spagna, ha inviato una lettera di augurio e ringraziamento agli azzurri:

“Caro Prandelli, desidero ringraziarla per le così calorose parole augurali che mi ha rivolto, anche a nome dell’intera Nazionale, in occasione del mio compleanno e all’indomani della splendida vittoria di Varsavia.Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei è stato l’affiatamento tra ‘vecchi e nuovi’, lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosità. Impossibile fare graduatorie: non c’è stato nessuno che non abbia condiviso l’impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di se. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine è stato atto meritorio. Ho molto apprezzato la sobrietà e serietà dei suoi commenti: consapevolezza dell’importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non è forse questo il discorso da fare per l’Italia e per la sua Nazionale di calcio? Le esprimo la mia vicinanza e le trasmetto il mio incitamento, a tutti i ragazzi, per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che ‘la squadra c’era’, che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell’Italia. Vi accoglierò in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma lunedì”.

Questa sera, invece, a sostenere gli azzurri, in tribuna sarà presente il Presidente del Consiglio Mario Monti.

 

L’appuntamento è alle 20.45 allo stadio Olimpico di Kiev. E allora, forza azzurri, fateci divertire ed essere orgogliosi di essere italiani.

Condividi sui social

Articoli correlati