Champions League. Il miracolo del Napoli. Inter, sconfitta indolore

VILLAREAL-NAPOLI – Il Napoli non fallisce, batte 2-0 il Villareal e centra quindi l’obiettivo.

Tutti i napoletani con il fiato sospeso fino al 20′ del secondo tempo, quando Inler rompe l’incantesimo ed infila il sottomarino giallo con un tiro da circa 20 metri. Gioia, liberazione dalla paura di non farcela e morale alle stelle.
Un Napoli che fino a quel momento non era stato all’altezza delle sue potenzialità. Forse troppo contratto, troppo alta la posta in palio, troppa paura di concedere spazio e campo all’avversario. Fatto sta che fino al goal dello svizzero, gli azzurri non avevano impensierito gli spagnoli rimanendo intrappolati nelle loro maglie.
Dopo la rete liberatoria, la squadra di Mazzarri finalmente si sblocca e con Hamsik trova il goal della consacrazione: 2-0, spagnoli a casa e Napoli agli ottavi.
Fuori il City di Mancini che, in compagnia dello United, hanno lasciato Manchester fuori dall’Europa più prestigiosa.

INTER-CSKA – Seconda sconfitta consecutiva in casa dopo quella rimediata sabato scorso contro l’Udinese. Questa volta almeno, non comporta particolari problemi perché i nerazzurri erano già qualificati.
Sicuramente non è una bella notizia dal punto di vista della condizione psicologica. È banale, ma le vittorie aiutano a vincere e questa, purtroppo, è un’altra sconfitta.
Inter in campo con alcuni giovani tra i quali si rivede Coutinho. Questa volta il giovane brasiliano non incanta e viene sostituito da un fuoco… di paglia: Zarate.
Nel primo tempo la squadra di Ranieri spinge di più e va vicino al goal almeno un paio di volte ma una volta Milito e l’altra Nagatomo sprecano l’ultimo tocco o l’ultimo passaggio.
Nel secondo vince di più l’intraprendenza dei russi che in ballo, loro, hanno qualcosa da giocarsi. E se la giocano bene. Doumbia apre le marcature dell’incontro, ma la gioia dura solo un minuto perché Cambiasso pareggia subito i conti. Poi il Principe si mangia l’ennesimo goal della stagione davanti alla linea di porta colpendo la traversa di testa, e allora – come nelle migliori regole del calcio che risponde all’assioma del ‘goal sbagliato, goal subìto’ – ci pensa Berezutsky, a una manciata di minuti dal termine, a regalare la qualificazione agli ottavi ai russi; già, perché nell’altro match del girone, Lille e Trabzonspor pareggiano 0-0.

Paolo Natale

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