Calcio.Serie A: Juve-Inter, la sfida infinita

ROMA – L’anticipo della 11^ giornata della serie A presenta la delicatissima sfida al vertice tra i campioni d’Italia in carica e la nuova versione dell’Inter 2.0 di Stramaccioni.

Una sfida che mette in campo non solo gli altissimi valori tecnici, ma anche i tanti trofei vinti, come i 28 scudetti bianconeri e i 18 nerazzurri. Un eterno derby d’Italia tra due società che nel tempo non se le sono certo mandate a dire.
Molti gli scontri verbali, sia ai tempi di Gianni Agnelli e dell’avvocato Peppino Prisco, sia nei tempi più recenti con Calciopoli tra Moratti e la dirigenza juventina, per arrivare ai nostri giorni con le battute di Cassano sui ‘soldatini’ bianconeri. Così l’attaccante dell’Inter, durante l’intervista da Fabio Fazio, aveva descritto i suoi prossimi avversari affermando che alla società Juventus “vogliono solo soldatini, che vanno sempre dritti. Io sono uno che spesso esce dai binari”.

QUANTI INTRECCI – Ma c’è anche altro nell’eterna sfida, soprattutto di episodi legati al rettangolo di gioco. Uno dei più recenti che è rimasto soprattutto nella memoria dei nerazzurri è il rigore di Iuliano su Ronaldo, nel 1998, negato all’Inter, che poi si è vista fischiare il rigore contro sulla stessa azione, sul capovolgimento di fronte, per un fallo su Del Piero. Ma ci sono anche curiosità dalle sfumature più leggere, come i giocatori che sono riusciti a vestire entrambe le maglie, in barba all’accesa rivalità tra le tifoserie. È il caso di Tardelli, Serena, Causio, Fanna, mentre nel passato più recente, a seguito di Calciopoli, l’arrivo all’Inter di Ibrahimovic e Vieirà, per finire a Pirlo e Lucio. Intrecci che hanno visto protagoniste anche le panchine con tecnici di grande valore internazionale come Trapattoni e Lippi.

OBBIETTIVO 50 – Insomma, di certo non si può dire che Juventus-Inter sia una sfida come le altre, anche se siamo appena alla 11^ giornata di andata del campionato. Gli ingredienti ci sono e in abbondanza per rendere il match più che interessante anche a livello internazionale. Le due squadre si avvicinano alla supersfida in ottime condizioni, con la squadra di mister Stramaccioni, che nasconde le carte della sua formazione, che vola sulle ali dell’entusiasmo con le 8 vittorie consecutive (coppa inclusa) e gli uomini di Conte che sono arrivati a quota 49 di risultati utili consecutivi e vedono il traguardo dei 50 a portata di mano.

Ma, al di là di tutto, quello che ci aspettiamo stasera è di assistere ad un grande spettacolo di calcio, che diverti tutti e che non lasci dubbi e arbitrarie interpretazioni per reclamare maltolti o denunciare misfatti. Insomma che sia un derby d’Italia leale e giocato su livelli che competono al calcio italiano. Tutto il resto sono chiacchiere.

 

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