Quanto influiranno le conseguenze delle Coppe sulla giornata di campionato?

ROMA – La prime quattro squadre del nostro campionato sono state tutte impegnate nelle partite infrasettimanali di Coppe, con risultati in massima parte clamorosi:  bisognerà verificare subito quale influenza avranno nella imminente 25^ giornata,  che ha inizio già da stasera con Milan-Parma, anticipata in vista dell’impegno  di Champions dei rossoneri con il Barcellona,  martedì prossimo.

Juventus e Napoli, identico solo il risultato finale 3-0 ma….
Mentre la Juve,  sorprendendo anche i più incalliti ottimisti,  è andata a stravincere a Glasgow con un punteggio sul quale pochi avrebbero scommesso,  per il Napoli è venuto fuori un esito talmente sorprendente da essere inferiore, per clamore, solo alle dimissioni del Papa.  Infatti, nessuno ma proprio nessuno avrebbe potuto prevedere che, al termine di una partita incredibile,  i partenopei sarebbero stati battuti, per di più in casa propria, con tre reti di scarto a zero e per giunta da un avversario, il Victoria Plzen, ai più sconosciuto anche nella nazionalità.
La Juventus, una volta andata in vantaggio nei primi minuti, alla sua maniera, ha saputo gestire la gara, senza mai essere impensierita né dagli avversari né dalla bolgia di contorno che, per la verità è stata compita e corretta, per colpire, poi, in contropiede ancora due volte nel finale.   I timori iniziali sulla potenza fisica degli avversari e sullo stadio incandescente, alla fine, grazie ad una prestazione inappuntabile,  si sono dissolti.  Il ritorno a Torino sarà solo una formalità per il passaggio del turno.
E’ fuori dubbio che, sulla scia di questo notevole successo che dovrebbe consentire l’acquisizione della qualificazione quasi al 100 % (il “quasi” è  solo doverosamente prudenziale…), la Juventus si presenterà a Roma, nell’anticipo serale di sabato,  con maggiore tranquillità e determinazione nell’affrontare la dolorante squadra giallorossa che,  in settimana, al contrario, ha vissuto giornate di patema e  di polemiche conseguenti all’esonero di Zeman e alla sconfitta con la Sampdoria.  
Necessità di conferma per la Juve, necessità, ancora maggiore, di riscatto per la Roma affidata ad interim al neofita Andreazzoli, il quale, molto  spavaldamente ha addirittura dichiarato che  lo scontro con la Juve è  la “sfida perfetta per ripartire”.

…..Napoli, che batosta !
Il Napoli, in formazione da turnover forse eccessivo, nel primo tempo ha giochicchiato, subendo un gol da lontano e,  nella ripresa, con l’innesto di qualche titolare, ha letteralmente assediato la porta avversaria senza, però,  mai riuscire a segnare nonostante le innumerevoli azioni da gol e addirittura  beccandosi altre due reti in contropiede. Sberla pesante, pesantissima, perché anche un Napoli a ranghi ridotti e al piccolo trotto,  non è pensabile che venga surclassato nel risultato da una sconosciuta avversaria che, nelle tre azioni da gol, è stata fatta apparire degna dei maggiori squadroni europei, pur trattandosi di un normalissimo undici della repubblica ceca.   Per  passare il turno,  la compagine di Mazzarri, nel ritorno,  dovrebbe andare a vincere in terra di Boemia, con ben quattro gol di scarto, ovvero compiere un’impresa non indifferente.  Ma, soprattutto, bisognerà verificare quali lividi avrà lasciato nel morale dei giocatori  questa inattesa batosta, già da domenica,  contro una rilanciata Sampdoria.  Va bene che il Napoli punta più al campionato e alla futura qualificazione Champions e che  l’Europa League è poco considerata, però,  essere eliminati in questa maniera…..

Lazio, il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
Alla Lazio, alla fine,  è andata bene ma poteva anche andare meglio o peggio, visto l’altalena del risultato. Il 3-3 rimediato in Germania, in uno spettacolare incontro caratterizzato da ben tre rigori contro i romani (Marchetti ne para uno, gli altri vanno a segno), ma anche  da una tripletta di Kozac, riserva della riserva in campionato, bomber titolare in coppa, costituisce un ottimo risultato in vista del ritorno.            Nel ritorno romano,  i biancazzurri, per qualificarsi, potranno contare, oltre che sulla vittoria,  anche sul pareggio fino a due gol, per questo l’impresa non sembra impossibile. La Lazio avrà modo di ritemprarsi  un po’ di più fino al posticipo di lunedì quando giocherà a Siena, puntando alla vittoria sia per non allargare il distacco dal Napoli sia per tenere a bada l’ Inter, sua diretta inseguitrice.

Inter,  col Cluj è vittoria ma perde Milito per sei mesi
A proposito dei nerazzurri, c’è da dire che sono stati gli unici a rispettare le previsioni di coppa: era prevista la vittoria e vittoria è stata con un rotondo 2-0 che consente di affrontare  serenamente il ritorno in Transilvania  ma questo successo è costato molto caro se, come sembra, l’infortunio di Milito lo terrà fermo almeno sei mesi  ed anche col  rischio di dire addio al calcio.  Sfortuna nera per il campione nerazzurro che aveva appena superato un precedente, prolungato,  infortunio, ma anche per la società che ora dovrà correre ai ripari acquistando qualche svincolato per sostituirlo almeno numericamente;  di contro, per fortuna che Palacio, ieri ha segnato una provvidenziale doppietta attenuando la futura assenza del “principe” argentino.   L’Inter, domenica a sera sarà a Firenze per una partita che, per i locali, sarà quasi da vita o da morte,  avendo assoluta necessità di fare punti, magari anche giocando meno bene del solito…. Per gli uomini di Stramaccioni, anche se con motivazioni differenti,  i tre punti servono perché,  la settimana dopo,  ci sarà il derby col Milan che è lì a due punti indietro….

Milan, c’è il Parma, pensando al Barcellona…
Ormai al Milan si pensa solo al Barcellona e, in questo contesto, la squadra che scenderà in campo stasera col Parma presenterà alcune  riserve per essere al meglio, martedì,  quando se la dovrà vedere con Messi e c.  Alle spalle la delusione di Cagliari,  e, indipendentemente  dall’impegno europeo,  la squadra di Allegri  necessita dei tre punti, per gli stessi motivi dell’Inter, quindi, la distrazione del Barca sarebbe dannosissima se con il Parma non si vincesse.
In coda
L’unico scontro diretto è Pescara-Cagliari, partita importantissima che, in caso di vittoria, per le due squadre, nel bene o nel male,  smuoverebbe comunque la classifica, influenzandola;  per il Pescara, ancora alle prese con diversi infortunati, i tre punti servono come il pane per non affondare;  per il Cagliari, per dimostrare che le recenti vicissitudini societarie, che hanno visto l’arresto del presidente Cellino per la vicenda del nuovo stadio,  non hanno intaccato il morale dei giocatori.  In questa tristissima vicenda, purtroppo, a pagare sono anche, e forse per certi versi, soprattutto,  i tifosi cagliaritani i quali stanno vivendo un campionato surreale;  la notizia che il Tar avrebbe accolto il reclamo per la mancata disputa di Cagliari-Roma ha riacceso le speranze che forse la partita si possa disputare, anche se a distanza di ben 20 giornate….
E questo significa che i tempi,  lunghi ed estenuanti, della giustizia in Italia, ormai influenzano anche il campionato  di calcio.      

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