Euro 2016: il miglior 11 degli ottavi di finale

Gli ottavi di finale di Euro 2016 hanno regalato due belle sorprese agli appassionati di calcio: la prima è quella della inaspettata vittoria italiana sulla nazionale campione d’Europa – la Spagna – la seconda, sicuramente ancor più clamorosa, è lo storico successo dell’Islanda ai danni dell’Inghilterra di Roy Hogdson, che ha regalato una bellissima qualificazione al piccolo popolo islandese.

Ma non solo: gli ottavi di finale hanno regalato altre ricche sfide, come quella tra Francia e Irlanda dove i padroni di casa hanno faticato non poco per trovare la sudata vittoria, o come il roboante successo del Belgio dove un super Hazard è stato il protagonista assoluto nella vittoria per 4-0 contro una comunque audace Ungheria, rimasta in gara fino a un quarto d’ora dalla fine. Insomma, tanta carne al fuoco, che ha improvvisamente infiammato gli Europei francesi: ma chi sono stati i migliori undici delle sedici squadre scese in campo nel corso della passata settimana? 

Proviamo a fare una formazione ideale. Il modulo è il 3-5-2, non solo un omaggio alla vincente impostazione tattica ‘contiana’ ma anche una scelta di necessità per la ricca concorrenza dei centrocampisti nell’undici ideale. In porta, naturalmente, Gigi Buffon, imbattuto contro la Spagna e decisivo con una parata su Piqué allo scadere del match che ha avuto la medesima valenza di un gol fatto. In difesa non può mancare Giorgio Chiellini, autore della prima rete contro gli iberici ed autore di una prestazione eccellente, coadiuvato da Leonardo Bonucci, terzo e ultimo italiano del nostro top 11, man of the match secondo i criteri della UEFA e sempre fondamentale con la sua sopraffina qualità tecnica e mentale. Accanto al pacchetto difensivo italiano non si può non inserire l’islandese Ragnar Sigurdsson, autore non solo del gol del pareggio – subito dopo il vantaggio inglese – ma anche di una prestazione difensiva eccellente, che ha reso vana con dieci salvataggi e cinque intercettazioni gran parte delle manovre offensive di Roy Hogdson. 

Passando al centrocampo, dove obiettivamente c’è l’imbarazzo della scelta, non si può non inserire lo svizzero Shaqiri, la cui rovesciata è fino ad ora – e probabilmente lo resterà fino alla fine – il gol più bello di questi Euro 2016, sebbene non abbia impedito alla sua Svizzera di venire eliminata dal torneo, anche se ai rigori. Accanto a Shaqiri va inserito il rivale Krychowiak, il cui rigore – l’ultimo della serie – ha invece regalato alla Polonia lo storico passaggio ai quarti di finale, ma, al di là di questo, si è reso nuovamente protagonista di una prestazione impeccabile nel centrocampo polacco, sulla falsariga della meravigliosa stagione col Siviglia da lui disputata. Toni Kroos è invece stato uno dei migliori della Germania: gran parte delle azioni che hanno permesso ai teutonici di passare agevolmente sulla Slovacchia sono passate dai suoi piedi; si può considerare il vero geometra della squadra. I numeri parlano chiaro: dei 96 passaggi da lui realizzati sono andati a compimento ben 87, per una percentuale del 90,6%, di cui 29 nella trequarti d’attacco. Ancor meglio ha però fatto il compagno di squadra, Julian Draxler. Il talento del Wolfsburg è stato semplicemente l’uomo più brillante nella schiacciante vittoria della Germania, risultando decisivo per il gol di 2-0 di Gomez (suo l’assist) e mettendo la propria firma anche sul tabellino dei mercatori con la rete di pregevole fattura che ha chiuso il match sul 3-0. L’ultimo uomo del centrocampo non può che essere belga e portare nome e cognome di Kevin De Bruyne: il trequartista del Manchester City è semplicemente stato un’ira di Dio contro l’Ungheria servendo l’assist per la prima rete di Alderwireld e dimostrandosi una vera e propria spina nel fianco per la difesa ungherese. 

Ma l’uomo copertina del Belgio – nonché della nostra squadra – non può che essere Eden Hazard, tornato ad essere il giocatore fenomenale che tutti conoscevano. Lui il primo uomo del nostro attacco: l’attaccante del Chelsea ha non solo segnato un gol-capolavoro, ma ha anche servito un assist più unico che raro per il gol di Batshuayi. Prestazione esemplare di un giocatore di categoria superiore, che potrebbe essere il vero protagonista di questi Europeo. Infine, l’ultima casella del nostro reparto offensivo non può non essere occupata da Antoine Griezmann: l’attaccante dell’Atletico Madrid ha disputato un primo tempo opaco contro l’Irlanda – un po’ come tutta la Francia – ma di fatto è stato l’uomo che ha cambiato le sorti del match nella ripresa, siglando la doppietta decisiva che ha regalato ai transalpini il passaggio del turno. Chapeau.

Dopo tre giorni di pausa gli Europei riprendono questa sera con i quarti di finale. L’Italia di Conte avrà di fronte la Germania, nazionale Campione del Mondo e probabilmente la più forte ed attrezzata della rassegna continentale. Non sarà facile ed anche questa volta gli azzurri partono sfavoriti, ma è proprio in queste circostanze che ci esaltiamo. E poi contro i tedeschi abbiamo da sempre una tradizione favorevole. Appuntamento per sabato 2 luglio alle ore 21 per la diretta su Rai Uno o su Sky, piattaforma satellitare che ha l’esclusiva di tutte le partite di Euro 2016 e che sta per lanciare anche in Italia la novità SkyBet.it. Ovviamente ricordate di indossare una maglia azzurra, mister Antonio Conte ci tiene particolarmente…

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