È stata una delle grandi protagoniste della scorsa stagione, arrivando ad un solo punto dalla Juventus e sfiorando la vittoria dell’Europa League, persa in finale contro il Siviglia.
Ora l’Inter è chiamata al grande passo ed a conquistare un trofeo importante. La squadra a disposizione di mister Conte, come confermano le quote di https://rabona.com/it/, ha tutte le carte in regola per tornare a vincere in Italia ed in Europa.
D’altronde il mercato della famiglia Suning non lascia spazio ad interpretazioni, a partire dall’acquisto di Achraf Hakimi, preso dal Real Madrid per 40 milioni di euro. Nelle ultime due stagioni Hakimi ha vestito la maglia del Borussia Dortmund, che lo aveva preso in prestito biennale dal Real Madrid. I blancos hanno deciso di non tenerlo in rosa e hanno ceduto sia il marocchino che Regulion nel corso di questo calciomercato. L’affare Hakimi in realtà si è chiuso oltre due mesi fa. Il campionato di Serie A era ripartito da poco. Trattativa nata e chiusa in breve in tempo, con 40 milioni di euro più 5 di bonus. All’Inter sono tutti già molto soddisfatto di questo ragazzo nato nel 1998 che con i ‘blancos’ ha vinto la Champions nel 2018, anche se era la riserva di Marcelo.
La LuLa di Conte
Altro motivo per credere nella vittoria dello scudetto – e non solo – è la presenza in rosa di due attaccanti di assoluto valore come Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. I due da più di un anno hanno formato una coppia impressionante, che sta rapidamente scrivendo numeri record e altrettanto velocemente sta occupando un posto speciale nel cuore dei tifosi dell’Inter. La LuLa, come tutti l’hanno ribattezzata, è ormai da tempo una certezza della squadra di Conte. Per tornare a vincere, da loro non si prescinde. E, in attesa dei trofei, loro affinano la loro intesa, in campo e fuori. Pronti a trascinare questa Inter lì dove i nerazzurri mancano da troppo tempo. Sui social, Lukaku, postando una foto in compagnia dell’argentino, ha scritto: “Siamo il 9 e il 10. La LuLa”, aggiungendo poi un’emoticon che sembra dire a tutti: “Silenzio”.
Il centrocampo
Il centrocampo è senza dubbio il cuore di una squadra. Ed uno dei protagonisti assoluti di questo nuovo centrocampo interista è Arturo Vidal. Arrivato dal Barcellona, il cileno è garanzia di solidità per Conte.
Conte ha chiesto equilibrio e la società l’ha accontentato, preso Vidal. Uno dei guerrieri di Antonio fin dalla Juve, 40 gol in tre anni dal 2011 al 2014. Cinque di questi proprio contro la Lazio: due nel 2013 all’Olimpico (2-0 per i bianconeri), e altra doppietta allo Stadium l’anno successivo. Poker di Conte a Petkovic (4-1). L’ultimo nell’unica sconfitta di Vidal contro i biancocelesti, sempre nel 2013. Semifinale di ritorno di Coppa Italia persa 2-1 con gol di Floccari all’ultimo secondo (la Lazio vincerà il trofeo). Personalità e leadership, Vidal è uno che ha girato e vinto in tutto il mondo. Cile, Germania, Italia, Spagna. La Serie A è sempre stata nel suo destino. Corvino ce l’aveva in pugno quando giocava a Leverkusen, era fatta alla Fiorentina, aveva preparato perfino la colazione a casa. Saltò tutto in pochi minuti.
Alexis Sanchez
Può un calciatore cambiare le sorti di una squadra? Se si chiama Alexis Sanchez la risposta è sì. Sanchez è il jolly perfetto per l’attacco dell’Inter. Il cileno sta diventando sempre più utile per Antonio Conte. L’ex Udinese è arrivato un anno fa dal Manchester United in prestito con diritto di riscatto. Le su ultime stagioni con la maglia dei Red Devils non erano state all’altezza di quelle disputate con i friulani, il Barcellona e poi l’Arsenal. Molti i suoi problemi fisici e il suo arrivo all’Inter non convinceva del tutto. Con un Lautaro poco brillante, Sanchez ha cominciato a guadagnarsi spazio attraverso prestazioni molto convincenti e un numero di assist molto importante, il secondo in Europa alle spalle di Messi. E’ diventata un’alternativa importante per Conte per poter cambiare il corso di una partita. Da qui la riconferma, prima attraverso una trattativa con lo United che sembrava difficile poi Sanchez si è liberato a zero dallo United rinunciando a soldi dello stipendio pur di rimanere in nerazzurro.
Il cileno ha già ricominciato alla grande. E’ entrato cambiando la gara con la Fiorentina, ispirando il pari di Lukaku e fornendo l’assist per il gol da tre punti di D’Ambrosio. Da titolare ha ispirato il vantaggio di Lukaku, fornendo l’assist per il gol di Lautaro.