Calcio. Serie A. Un minuto di silenzio, ‘Ciao Marco’, poi si gioca

ROMA – Ieri, su tutti i campi, è stato rispettato un doveroso minuto di silenzio. La memoria va ad un giovane, Marco Simoncelli, improvvisamente strappato via dai nostri pensieri e dai nostri cuori.

Un fatto che, per similitudine di affetto e simpatia, è pari al dolore per la scomparsa in quel maledetto 1° maggio 1994 quando allora fu Ayrton Senna a lasciare un vuoto incolmabile. Ora, purtroppo, un altro squarcio si è aperto, è il 23 ottobre 2011… che peccato, ciao Marco!

Ma il diritto di cronaca ci porta doverosamente ad informare ciò che è accaduto sui campi di calcio della serie A, e allora vediamo cosa è accaduto nella 8^ di campionato.
È l’Udinese, l’aspetto più positivo di questo inizio di stagione. I bianconeri di Guidolin, guidano la classifica, oltre che nel proprio girone di Europa League, anche in campionato, a dimostrazione che le prestazione di questi tempi non sono una casualità. E primo è anche Totò Di Natale, che con 6 reti è il capocannoniere della serie A, ma per lui non è una novità.

Anche ieri l’Udinese ha espresso un buon calcio ed una determinazione da prima della classe, vincendo 3-0 contro il Novara.
Impresa del Milan al Via del Mare. I rossoneri, dopo un passivo per 3-0 a fine primo tempo, riescono, grazie ad un grandissimo Boateng, a rimontare fino al definitivo 3-4 firmato da Yepes su assist di Cassano.
Si vince anche dall’altra sponda dei Navigli. L’Inter supera di misura, per 1-0, il Chievo, dando un minimo di continuità di risultati dopo  la vittoria in Champions.

Vincono anche le romane. La Lazio corsara a Bologna si impone per 2-0 e si porta solitaria al secondo posto. Molto buono il lavoro di Reja, che dopo la vittoria nel derby, mette in cascina altri tre punti importantissimi. La Roma gioisce due volte: la prima, per un gran gol di Lamela. Il giovane talentuoso argentino, tanto atteso, ha finalmente giocato la sua prima di campionato ponendo un sigillo pesantissimo che vale tre punti. La seconda, per un ritrovato ottimismo dopo la sconfitta nel derby e per una buona posizione in classifica a 4 punti dalla vetta.
Ancora pari per la Juve (2-2) contro un volitivo Genoa nell’anticipo di sabato sera, che gli costa il primato in classifica. Non basta un grande Matri.

Last but not least, il Napoli, che contro un organizzato Cagliari non va oltre lo 0-0. Gli azzurri, con il turn-over, non sono proprio la stessa cosa ma, visto la classifica molto corta, se lo possono permettere, considerando gli importantissimi impegni di Champions.

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