ROMA – Passano i giorni e si avvicina sempre più il gran premio all’Albert Park di Melbourne, portando con sé tutte le aspettative dei tifosi ma soprattutto delle scuderie.
I primi a lanciare il guanto di sfida ai campioni in carica della Red Bull di Sebastian Vettel, vincitore di quattro titoli consecutivi, è la Mercedes: il compagno di Hamilton, Nico Rosberg, ha battezzato il 2014 come l’anno del trionfo Mercedes, basandosi sui vari problemi meccanici che la Red Bull sta affrontando in questi giorni, dando così fiducia alle principali concorrenti, quali la stessa casa automobilistica tedesca e la Ferrari. Rosberg ha successivamente marcato la propria forza prendendo come esempio l’exploit delle Frecce d’argento nei test invernali; teoria supportata da un mostro sacro della F1, l’austriaco Niki Lauda che ha pubblicizzato il gran lavoro svolto dai meccanici della casa tedesca, annunciando così la sua previsione di mondiale: i primi tre posti sicuramente verranno occupati dai motori Mercedes, vale a dire alla Williams, alla Force India e alla McLaren. Di certo non rimane a guardare la Lotus che ha schierato il suo nuovo pilota venezuelano Pastor Maldonado, che lo scorso anno correva con la Williams; anche lui molto fiducioso del proprio monoposto ed ha dichiarato che il passaggio alla nuova scuderia è stata la decisione più importante della sua vita. Mentre gli aspiranti campioni fanno a gare per mostrare le proprie capacità e le proprie innovazioni, il campione in carica Vettel ha dichiarato di temere solo e soltanto un uomo: Fernando Alonso. Il pilota spagnolo, insieme al finlandese Kimi Raikkonen vengono già proclamati come il superbo Dream Team. Nella casa del cavallino rampante si parla solo e soltanto di una cosa: obiettivo podio. Parole che trasudano sicurezza nei propri mezzi ma soprattutto fiducia nel lavoro svolto dai meccanici, quindi anche tanta l’umiltà e la consapevolezza di non aver ancora dimostrato nulla, tenendo sempre sotto controllo la situazione tedesca, vera favorita.
La novità di quest’anno coinvolge e stravolge il regolamento con il ritorno al turbo e diverse limitazioni per quanto riguarda l’assetto aerodinamico che, come fatto notare nei test invernali, faranno vedere già nel primo Gran Premio della stagione in Australia un ribaltamento dei rapporti di forza. In gara sarà decisiva l’affidabilità e la capacità delle nuove monoposto di risparmiare benzina visto il nuovo limite di 100 kg di carburante. In questo senso la Ferrari F14 T ha dato segnali incoraggianti.