Rugby. Italia in volo verso Londra

ROMA – La nazionale italiana di rugby ha svolto in mattinata il suo ultimo allenamento alla Borghesiana prima di dirigersi verso Fiumicino destinazione Aeroporto di Heathrow, Londra.

Partiranno col sole e atterreranno con le gocce di pioggia pronte a rigare i finestrini pressurizzati dell’aereo.  Intanto Mallett ha ufficializzato la formazione che scenderà in campo a Twickenham sabato pomeriggio. Quattro le novità: il ritorno in campo dal primo minuto di Luciano Orquera nel ruolo di apertura, mentre Canavosio andrà a sostituire lo sfortunato Edoardo Gori  come mediano di mischia; in terza linea Valerio Bernabò al posto di Josh Sole che ha fatto ritorno nel suo club per una distorsione alla caviglia; infine Carlo Antonio Del Fava rileverà Dellapè in seconda linea con quest’ultimo che comincerà dalla panchina.

Probabilmente durante l’oretta di volo, Mallett darà le ultime indicazioni per affrontare le maglie bianche fregiate dalla rosa rossa del casato dei Lancaster.  Sarà la partita più impegnativa di tutto il 6 nazioni per la nazionale azzurra, che dovrà vedersela con i papabili vincitori del torneo 2011. In campo gli inglesi sono abrasivi e gli italiani si sono concentrati soprattutto sull’impatto fisico nel punto d’incontro. Super lavoro, insomma per Omar Mouneimne, allenatore, guarda caso, dei punti d’incontro.

Quattro novità, ma tutte ampiamente prevedibili nella formazione annunciata da Mallett. Se la linea dei trequarti è confermata nella sua interezza (McLean estremo, Masi e Bergamasco alle ali, Sgarbi e Canale centri), stravolta, gioco forza, risulta la linea mediana. Al posto dell’infortunato Gori scenderà dal primo minuto Pablo Canavosio, di casa a Viadana. Assieme a lui guiderà l’attacco italiano, Luciano Orquera. Quest’ultimo è stato preferito a Burton, probabilmente per velocizzare l’apertura del pallone. In mischia cambiano proprietario le maglie numero 6 e numero 4. In terza linea nel ruolo di blind side flanker (6) ci sarà il romano Valerio Bernabò che aveva ben fatto lo scorso sabato quando era stato chiamato a rilevare in campo l’infortunato Josh Sole; in seconda linea, invece, Mallett ha preferito far partire Del Fava al posto di Dellapè predisponendo un avvicendamento probabile nella seconda frazione di gioco. La mischia è completata da capitan Parisse, Alessandro Zanni, Geldenhuys e il trio già rodato in prima linea: Castro, Ghiraldini, Perugini. Tra le riserve rispetto alla scorsa settimana ci sono le novità Barbieri, che si è ripreso dall’elongazione del bicipite femorale sinistro, e Semenzato chiamato la scorsa  domenica in seguito all’infortunio di Gori. In panchina si accomoderanno Lo Cicero, Dellapè, Burton, Garcia, Ongaro. La presenza di quest’ultimo, però, è ancora fortemente in dubbio. Pronto a succedergli il tallonatore del Racing di Paris Carlo Festuccia.

L’Inghilterra invece schiererà la stessa formazione che la scorsa settimana ha opposto al Galles con il solo Hendre Fourie che prenderà il posto in panchina dell’esperto Joe Worsley. Si pensava che addirittura Fourie potesse partire già titolare, ma Martin Johnson, ct inglese, sembra intenzionato a schierare i flanker Tom Wood e James Haskell. La linea dei trequarti più in forma di tutta l’Europa sarà composta dall’estremo Ben Foden, dalle ali Chris Ashton e Mark Cueto, ai centri l’intramontabile capitano Mike Tindall assieme al giovane Hape Shontayne. La mediana sarà tutta di marca Leicester con Toby Flood all’apertura e l’ottimo Ben Youngs dietro alle spalle della mischia. Occhi puntati sulla mischia che potrebbe diventare l’ago della bilancia nel caso improbabile in cui i trequarti non decollassero. In ossequio al modello inglese si comincia dalla prima linea composta da sinistra a destra da Andrew Sheridan, Dylan Hartley e il compagno di squadra di Castrogiovanni Dan Cole. In seconda linea giocheranno Louis Deacon e Tom Palmer. La terza linea sarà completata dai già citati Wood e Haskell assieme al numero otto degli Harlequins Nick Easter. In panchina Thompson, Wilson, Shaw, Fourie, Care, Wilkinson, Banahan.

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