Olimpiadi invernali al via tra polemiche, dibattiti e primi risultati

ROMA – La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 è stata spettacolare e densa di significati, come ogni cerimonia d’apertura che si rispetti.

E ora, finalmente, si inizierà a parlare di sport, dopo che nei giorni scorsi si è parlato soprattutto di altro, compresa la decisione di Barack Obama di non recarsi alla cerimonia, sulla stessa lunghezza d’onda di altri leader politici, che sono rimasti a casa boicottando l’evento. Ma anche a Kharkiv, in Ucraina, si sono vissuti attimi di panico, quando un passeggero di nazionalità ucraina ha cercato di dirottare un aereo verso la sede dei giochi. L’uomo, che minacciava il possesso di un ordigno, ha spiegato di aver compiuto il suo gesto in segno di protesta contro i leader politici ucraini e russi. Come dicevamo però, sono anche iniziati i giochi. E, ironia della sorte, è stato proprio l’inno americano a suonare per primo nella manifestazione, grazie allo statunitense Sage Kotsenburg che si è aggiudicato il primo oro messo in palio, quello dello snowboard slopestyle. Gli altri ori finora assegnati sono arrivati a Norvegia (ben 2, biathlon e skiathlon) e Olanda (5000 m pattinaggio. E l’Italia? Di potenziali medaglie in questa prima giornata ce n’erano poche e si sapeva. Ma in serata il freestyle femminile gobbe avrà come protagonista anche Deborah Scanzio. In più, tra oggi e domani si terranno le manches dello slittino, con assegnazione delle medaglie. E il nostro Armin Zoeggler è ormai un vero esperto in materia. Anche Ronald Fischnaller però difenderà i colori azzurri nella specialità ed è pronto a dare battaglia ad Armin in una disciplina che potrebbe regalare più di una gioia alla spedizione italiana. 

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