America’s Cup. In attesa della sentenza, Luna Rossa in bilico tra ricorsi e mare

SAN FRANCISCO – Ancora qualche ora e vedremo, forse, finalmente in acqua gli AC72 per la Louis Vuitton Cup. Alle 20 (ora italiana) si saprà cosa avrà deciso la Giuria che sta esaminando le posizioni di Luna Rossa e del Regatta Director in merito alle modifiche da apportare ai timoni.

Il team di Prada non ammette questa modifica definendola non consona alla sicurezza in mare, anzi, questa aumenterebbe la velocità delle barche rendendole ancora più performanti ma meno sicure. La modifica fa parte delle 37 regole che sono state varate in seguito alla scuffia accaduta al catamarano svedese di Artemis Racing che è costata la vita al velista inglese Simpson.

E proprio contro Artemis, Luna Rossa dovrebbe scendere in acqua, dopo la sentenza, per la sua prima regata. Ma questo comunque non accadrà perché gli svedesi sono ancora impegnati a mettere a punto il proprio catamarano.

Anche Team New Zealand sta scendendo in acqua senza avversari, correndo sola contro il proprio tempo. Insomma, non è certamente la Louis Vuitton Cup che ci aspettavamo. Tra polemiche, ricorsi e nuove regole, è più il tempo che si passa tra le carte che quello in acqua. Ci ripetiamo, ma son lontani tempi della 32^ America’s Cup, quella svolta a Valencia nel 2007, l’ultima tra i monoscafi. Purtroppo, con l’avvento dei multiscafi, tutto è cambiato. Una competizione ristretta a soli pochi sindacati, con un esborso economico non indifferente che ha tagliato fuori dai giochi molti pretendenti.

I risultati, per il momento, sono deludenti, a partire dalla sfida a due del 2010, la 33^ America’s Cup, tra Alinghi e BMW Oracle che si concluse a vantaggio degli americani che vinsero 2-0 e senza alcuna difficoltà, a mani basse, senza suscitare tra gli spettatori nessuna particolare emozione proprio perché il divario tra le due imbarcazioni fu abissale.

Ora, la 34^ America’s Cup, si apre all’insegna dell’incertezza, con sole tre imbarcazioni (Luna Rossa, Artemis Racing e Team New Zealand) a contendersi la Louis Vuitton Cup per poi sfidare il Defender Oracle per la conquista della “Brocca d’Argento”.

A parte le World Seires, con i più piccoli AC45 che hanno invece suscitato tanto interesse, dove si sono viste vere battaglie in acqua tra più concorrenti, questa America’s Cup di San Francisco, la 34^ della sua storia, la più antica competizione agonistica al mondo, si avvia alla sua apertura con un interesse che sembra in calo ma, nonostante tutto, si andrà avanti, anche contro vento.

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