Infortuni sul lavoro. Esplosioni in fabbrica. Quattro feriti

TORINO –   Quattro operai sono rimasti gravemente feriti in uno scoppio, da cui si è poi generato un incendio, nella ditta Lafumet che opera nel settore dell’ecologia a Villastellone, nel torinese.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Chieri. Sono ancora in corso i soccorsi di altri operai coinvolti. Quattro operai tutti di origine marocchina sono rimasti coinvolti nell’incidente e ora si trovano  all’ospedale Cto di Torino in prognosi riservata. Uno di loro, Hassan Karbouche di 38 anni, ha ustioni sul 20 per cento del corpo; gli altri H Amed Badreddine, di 42 anni, Mustapha Ganfoudi e Bechir Guizani, entrambi di 47 anni. ne hanno intorno al 5%, ma i medici devono occuparsi anche di altri aspetti. Infatti a causa dell’esplosione potrebbero esserci dei politraumi (su almeno un paziente risultano evidenti), come pure, visto il tipo di materiale che veniva trattato, l’inalazione di sostanze nocive, cosa che sembra essersi verificata in un caso. Ai sanitari risulta, a questo proposito, la presenza di un solvente al nitro.

Nell’azienda – riferiscono i vigili del fuoco e i carabinieri – vi sono state più esplosioni. I lavoratori feriti stavano operando su macchinari di trattamento di materiale metallico. Il primo scoppio – secondo una prima ricostruzione – sarebbe avvenuto durante la compressione di alcuni recipienti all’interno dei quali era presente del liquido infiammabile. Sul posto sono arrivati anche i tecnici dell’Arpa per l’effettuazione di rilevamenti sull’impatto ambientale che potrebbe avere l’incidente.

«Ero a una decina di metri dai colleghi, che erano impegnati alla lavorazione di rifiuti industriali, quando ho sentito uno scoppio, ho visto una fiammata e sono scappato»:: è il racconto fatto ai medici dell’ospedale Cto da Abdellah El Kamari, 38 anni, uno dei cinque feriti – il meno grave – nell’incidente alla fabbrica di Villastellone di Torino. El Kamari è l’unico a non essere intubato e presenta ustioni su quasi il 5 per cento della superficie del corpo. Un altro collega, che è arrivato al Cto, ha riferito che si trovava fuori dal capannone a smaltire dei fusti: ha sentito una forte esplosione e ha visto la gente uscire di corsa.

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