San Raffaele. Daccò condannato a 10 anni

MILANO – Per l’inchiesta sulla distrazione di fondi dell’ospedale San Raffaele, Pierangelo Daccò è stato condannato, con rito abbreviato, a 10 anni di carcere dal gup di Milano,Mannocci.

Daccò, in carcere dallo scorso novembre è stato in sostanza condannato al doppio della pena che aveva chiesto la Procura e cioè cinque anni e mezzo di carcere.Assolto invece l’imprenditore Andrea Bezziccheri. Daccò dovrà anche versare una provvisionale di 5 miloni di euro alla fondazione e ai commissari dell’ospedale.

 “I processi terminano dopo la valutazione nel merito che fa il giudice d’ appello e dopo la rilettura della Cassazione.Questa potrebbe essere una sentenza coi piedi d’argilla”,ha commentato Biancolella, legale di Daccò.
Secondo la ricostruzione dell’accusa,
ci sarebbe il cosiddetto «sistema San Raffaele», in cui gli imprenditori avrebbero sovrafatturato i costi delle prestazioni erogate al gruppo fondato da don Luigi Verzè. I fondi neri realizzati sarebbero stati poi incassati dal vecchio management che a sua volta li avrebbe girati in contanti a Daccò che li avrebbe occultati in parte all’estero.

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