MOSCA – Snowden intrappolato in Russia dagli Usa. E’ quanto detto dal presidente Russo Vladimir Putin in riferimento alla talpa del Datagate, lo scandalo intercettazioni illegali che ha scosso le diplomazie tra gli Stati Uniti e mezzo mondo.
Secondo quanto si apprende dalle agenzie russe l’ex tecnico informatico della Nsa stava volando come passeggero in transito verso altri Paesi. Non quindi la Russia come di fatto è avvenuto, ma il risultato dell’opera di intimorimento degli States verso alleati e non. “E’ arrivato nel nostro territorio senza un invito. La Russia non era la sua destinazione. Era un passeggero in transito verso altri Paesi. La notizia e’ arrivata quando era in volo. I nostri partner americani al momento hanno bloccato ogni suo ulteriore movimento”, ha sostenuto Putin. “Una sorta di Regalo per Natale” ha scherzato. Putin, che ha anche affermato che ci sono segnali che Edward Snowden stia andando verso uno stop della sua “attività politica” contro gli Usa. Fino a quel momento rimarrà a Mosca. Non è chiaro quanto il ventinovenne americano potrà lasciare la zona di transito dell’aeroporto moscovita Sheremetyevo. Secondo quanto si scorge nella stampa internazionale, fino a stamattina Snowden non aveva presentato ufficialmente domanda di asilo. In contrasto con quanto annunciato lo scorso venerdì nell’incontro tra gli attivisti e lo stesso Snowden.