ROMA – La notizia la fornisce la Fp Cgil Roma centro ovest litoranea annunciando un capodanno “ sensazionale”. La notizia è preceduta da un commento molto sensato e,visto di che si tratta molto opportuno affrontando un tema di grande attualità.
Scrive il sindacato: “Da anni avanza il dibattito se con la cultura si possa o no mangiare, se l’immenso patrimonio dell’umanità che ricade nel nostro territorio e di cui abbiamo la responsabilità nella conservazione e nella tutela possa o no divenire un asset economico e quali siano i limiti da porre alla valorizzazione del patrimonio” Finito il cappello si passa alla notizia. . Eccola ed è veramente “sensazionale”.”Finalmente il sovrintendente dell’Archivio centrale di stato-è scritto nella nota sindacale- si è incaricato di dire qualcosa di definitivo e ha pensato bene di far svolgere un capodanno all’insegna della musica elettro-house all’interno dell’Archivio con tavoli venduti a 1000 euro e semplice ingresso a 30 per quello che promette essere un capodanno “sensazionale”. A noi pare –prosegue il comunicato-che di sensazionale e di spropositato ci sia solo l’ubriacatura sotto culturale del mercato, dell’arrembaggio mercantile che deve conquistare e annettere a sé ogni spazio e ogni luogo senza alcun freno e senza preoccuparsi di trasformare un luogo della memoria della nostra Repubblica svendendo quanto di immateriale e importante esso rappresenta nello squallido teatro di una serata di musica house.” La conclusione,una richiesta del tutto opportuna da parte della Fp-Cgil “Vorremmo che il ministro, i cittadini, le forze politiche e culturali di Roma non si facessero assordare da questa musica-afferma il sindacato- bloccassero questo scempio e aprissero una seria riflessione sull’uso del patrimonio culturale di questo paese che non può essere degradato con l’avallo dei soggetti che avrebbero l’obbligo istituzionale della loro tutela”.