Terni. Sequestrate tonnellate di rifiuti speciali

TERNI –  Sono state sequestrate dalla guardia forestale di Terni decine di cisterne in pvc che avevano contenuto sostanze chimiche e oltre due tonnellate di rifiuti speciali.  È questo il risultato di una importante attività di indagine partita da una segnalazione giunta al numero di emergenza ambientale 1515 del corpo forestale su una anomala colorazione bianca delle acque di un canale in località Maratta, del comune di Terni.

Successivi accertamenti hanno portato a individuare la causa della colorazione nello sversamento illecito di acqua reflua derivante dal lavaggio di cisterne che avevano contenuto sostanze chimiche, conferite ad una impresa autorizzata al loro recupero. Rifiuti che in realtà non erano mai stati sottoposti alla dovuta ‘bonifica’ delle sostanze residue presenti all’interno e che erano finiti, senza alcuna operazione di recupero, ad un’impresa che commercializza materiale elettrico e per l’edilizia, la quale, in assenza della prescritta autorizzazione, sottoponeva i contenitori a un rudimentale lavaggio smaltendo i rifiuti liquidi derivanti da tale attività (una miscela composta da acqua e varie sostanze chimiche) nelle acque superficiali del canale. Secondo la forestale dall’esito delle analisi, condotte sui campioni prelevati dal personale Arpa, potrebbero scaturire ulteriori e ben più gravi ipotesi di reato.

Qualora dagli accertamenti analitici emergesse la pericolosità dei rifiuti, oltre all’inasprimento delle pene previste per lo smaltimento e la gestione di rifiuti non autorizzati potrebbe ipotizzarsi anche il trasporto illecito di rifiuti pericolosi.

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