2012. Anche gli aerei pagheranno le emissioni di Co2

ROMA – Dal primo gennaio 2012 le compagnie aeree che sorvolano l’Europa pagheranno le proprie emissioni di carbone. Questa è la sentenza della corte dell’Unione europea del 21 dicembre scorso.

A partire da questo mese l’Ue può far pagare alle linee aeree in volo da e per aeroporti continentali la CO2 emessa. Decisione presa inseguito a un caso sollevato dalle linee aeree statunitensi contro la direttiva europea sullo schema per il commercio di emissioni.
“Ci aspettiamo che le linee aeree abbiano un carico nello schema di commercio Ue vicino a 500 milioni di euro, basandoci sulle previsioni del costo attuale per il 2012 – ha osservato Andreas Arvanitakis, direttore associato alla Thomson Reuters Point Carbon. – Il settore subirà una riduzione di circa 60 milioni di tonnellate di CO2. Il costo salirà a 9 miliardi per la fine del 2020”.  Si crede sia probabile che la sentenza non chiuda una lunga battaglia politica che, piuttosto, si sposterà su misure di ritorsione commerciale, o reclami portati attraverso l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile, l’Icao.
Gli ambientalisti, soddisfatti, parlano di “decisione storica”. Il WWF: “La legge europea per ridurre le emissioni di CO2 del settore aereo è stata confermata in quanto perfettamente compatibile con il diritto internazionale”
“Dopo le delusioni di Durban, finalmente un segnale positivo che conferma l’Ue sulla strada giusta nel percorso intrapreso per ridurre le emissioni”. Questo il commento degli europarlamentari del Pd, Vittorio Prodi e Mario Pirillo. “Il settore aereo doveva giustamente partecipare allo sforzo di riduzione come già fanno altri settori”, aggiungono i rappresentanti del Partito democratico.

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