La vita d’Adele vince la Palma d’oro

“Libertà di Vivere,  libertà d’Espressione e libertà d’Amare ” Palma d’Oro all’amore travolgente   la vie d’Adèle

ROMA –  “ Voglio dedicare il mio premio alla bella gioventù di Francia che ho incontrato durante la lavorazione del film e che mi ha fatto sentire lo spirito di libertà e la gioia di vivere, alla gente che mi insegnò molto sulla libertà e alla gioventù tunisina, che ha fatto la rivoluzione, alla sua aspirazione a vivere in libertà, a esprimersi liberamente e amare in piena libertà” ha affermato il regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche nel momento della consegna della Palma d’oro, durante la Cerimonia di chiusura del 66 esimo Festival del Cinema di Cannes al suo film La vie d’Adéle. Il presidente Steven Spilberg ha sottolineato che con questo premio ha riconosciuto il lavoro di tre artisti, di Kechiche e delle due straordinarie attrici protagoniste, A dèle Exarchopolus e Léa Seydoux.Un film, che con una sincerità e una capacità di verità scevra di ottusi pregiudizi e ipocrisie, filma scene indimenticabili di un atto d’amore dove il sesso, mai volgare, è  legato all’esplosione di sentimenti, dove il sesso è passione ed espressione di un amore potente. Un film che potrà scuotere con la forza dell’arte, far cadere barriere e dettare nuove regole di un mondo che deve avanzare. E’ La storia tra due ragazze, ma è soprattutto la storia di una coppia travolta da un amore selvaggio e senza inibizioni, come sono le vere storie d’amore.  La vita di Adele ci racconta la scoperta dell’amore e l’ incontro fatale di Adele per Emma dai capelli blu.  Racconta di un Incontro che è stato prima un colpo di fulmine, poi si tramuta in difficoltà di vivere insieme, fino alla rottura. Una pellicola che mostra una sensualità e una sessualità mai mostrata finora unita da emozioni e vibrazioni uniche.
I fratelli Joel e Ethan Coen con il Film Inside Llewyn Davis, hanno portato a casa il Premio Speciale della Giuria, presieduta da Steven Spileberg e tra gli altri composta da Ang Lee e Nicol Kidman, alla cerimonia di ieri sera, splendida vestale in abito da sera bianco. La pellicola racconta una settimana della vita del musicista e cantautore Dave van Ronk, intimo amico di Bob Dyland. David nel film, è un musicista vagabondo che cerca di farsi strada nel difficile mondo della musica.
Il miglior attore protagonista è Bruce Dern settantasei anni, figura importante del grande cinema americano degli anni  70, che vince la miglior interpretazione per Nebraska, diretto da Alexander Payna .  Il film tutto in bianco e nero ci racconta l’America Profonda, è la storia di un figlio David (Will Ford) che accompagnerà in un lungo viaggio fino in Nebraska, il padre Woody Grant (il grande Bruce Dern), convinto di avere vinto un grosso premio di una lotteria. Nel Film emerge uno sguardo malinconico e ironico del regista sul tempo che passa.
Premio per la miglior attrice protagonista a Berenice Bejo, miglior interprete femminile per Le Passè del regista iraniano Asghar Farhadi, un film drammatico che ci racconta come sia faticoso l’intreccio tra relazioni passate e presenti e come il peso dei ricordi sia spesso un macigno che grava sulla nostra vita.
In Cina è andato il premio della sceneggiatura, a Jia Zhangke per il suo film A touch of sin, in Giappone il Prix della giuria a Like Father, Like Son per la commovente storia dello scambio di bambini alla nascita, tra due famiglie, mentre a Singapore è finita la camera d’or per il film ilo ilo di Anthony Chen presentato alla Quinzaine des Realisateurs. Ad Heli del Messicano Amat Escalante il premio alla regia, che ci racconta la disperata storia di Heli, un ragazzo operaio e di sua sorella Estela, che vivrà un amore sbagliato in un Messico violento, sottomesso al narcotraffico. Una storia feroce con scene di violenze e torture inaudite.
Si chiude il sipario di questa sessantaseiesima edizione del Festival del Cinema di Cannes che ricorderemo come vessillo di Amore e Libertà  nei film di grandi autori e negli 80 disegni “ Les dessins de la libertè”,scelti quest’anno dal Presidente Gilles Jacob e dal Direttore del Festival Thierry Frèmaux che ogni mattina ritrovavamo al Palais du Festival per ricordarci di quanto la Libertà artistica sia un bene prezioso da difendere.

Palmares Cannes 2013:

Palma d’oro- La Vie d’Adéle di  Abdellatif Kechhice
Gran Prix:  Inside Llewsyn Davis di Ethan e Joel Coen
Premio alla regia- Amat Escalante  per il Film Heli
Premio della Giuria: Like Father, Like Son di Kore- Eda Hirokazu
Miglior attore- Bruce Dern per Nebraska di Alexander Payne
Miglior attrice- Berenice Bejo per Le Passè di Asghar Farhadi
Miglior sceneggiatura- Jia Zhangke per Tian Zhu Ding ( A Touch Of Sin)
Palma d’oro al miglior cortometraggio. Safe di Moon Byoung-gon
Camera d’Or: Ilo Ilo di Anthony Chen ( Quinzaine des Réalisateurs)

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