CANNES – Ha vinto la Palma d’oro Ruben Östlund con The Square. Film satirico, che mette in rilievo le peggiori tendenze della nostra epoca. Il cineasta é un fedelissimo del Festival di Cannes. Selezionato e premiato nelle sezioni parallele della Quinzaine des realisateurs e di Un certain già due volte. Il suo esordio nel concorso uffiale è stato un trionfo.
« The Square » è la storia di un direttore di museo, che prepara un’ esposizione sperimentale chiamata The Square : un’istallazione su una piazza di Stoccolma che ha per tema la solidarietà. Ma, nei fatti, quando dovrà dare prova di altruismo si rivela più meschino del previsto. In conferenza stampa alla domanda con chi dei registi in gara avrebbe voluto condividere il premio, Ruben Östlund ha risposto con Haneke, ma si é pentito, e ha detto sorridendo scherzoso « anzi no, ci ho ripensato non voglio condividerlo proprio con nessuno».
Y were never really here , ultimo e bel film del concorso della regista inglese Linne Rasmay, torna a casa con due premi : per la miglior sceneggiatura e per la migliore interpretazione maschile dell ‘attore Joaquim Fox, che è davvero straordinario e magnetico . E’ un soldato che salverà una ragazzina coinvolta in un giro di prostituzione
Il premio per la miglior attrice é andato alla tedesca Diane Kruger, perfetta nella parte di una donna che perde tutto e deve ripartire da zero. « E’ una guerriera » – ha detto la Kruger – « il regista mi ha spinto a tirare fuori da me, cose che non immaginavo di avere . Sono molto cambiata e porto sempre in me il personaggio di Katia » .
Il grand Prix é andato a Robert Campillo per il suo « 120 battements par minute », un’ovazione assoluta in Sala grande alla Cerimonia di chiusura,. Pedro Almodovar era commosso e ha dichiarato di aver conociuto nella vita alcune scene del film.
Il Grand Prix della giuria a Loveless del regista russo AndreyZvygintsev, un film appauditissimo dalla critica e dal pubblico . Tema centrale del film é l’assenza d’amore per il proprio figlio , l’assenza d’empatia dopo 13 anni di matrimonio. Il regista ha detto : « Sullo sfondo c’é la politica, ma mi interessava fare un discorso sulle relazioni umane, qualcosa di universale, non solo russo » .
A Sofia Coppola per The beguled( l’inganno) il premio per la miglior regia, ma la regista americana non ha potuto ritirare il premio, era già partita da Cannes come una delle protagoniste del suo film Nicole Kidman, che ha vinto il Prix du 70° anniversario.