ROMA – E se Romeo decidesse di non andare alla festa a casa dei Capuleti? E se tutta la storia fosse solo il sogno di una giovane mente eccitata dall’amore? E se fosse proprio l’amore la chiave che apre le porte del tempo proiettandoci nell’eterna favola dei due innamorati? È da queste suggestioni che nasce l’allestimento di Romeo e Giulietta curato e diretto da Gigi Proietti, che torna in scena fino al 3 agosto al Silvano Toti Globe Theatre, appuntamento fisso dell’estate romana all’interno di Villa Borghese.
Il classico dei classici tra le tragedie di Shakespeare viene rivisto con occhio scanzonato e diviso nettamente in due parti, tra realtà e sogno: la prima moderna, dai costumi alla musica, e la seconda classica, immersa in una dimensione onirica e inevitabilmente drammatica.
Così, nella prima parte Mercuzio e gli amici danno voce alle loro passioni rappando per le strade di Verona e prendendo in giro Romeo il sognatore. Giulietta è una ragazzina di buona famiglia che canta e suona rock, e tutto è un vortice di energia e di gioia. Ma alla festa da ballo a casa dei Capuleti, Romeo incontra Giulietta e la magia dell’innamoramento li estranea dal mondo presente, creando un conflitto tra due epoche: il loro amore ci porta nel passato, la musica e i costumi cambiano, e il mito prende vita.
L’amore ai tempi del teatro elisabettiano, ma in una veste diversa. Quella dei giovani, quella di Gigi Proietti, ma anche quella della crisi che ha spinto la direzione del teatro a riproporre uno spettacolo che l’hanno scorso ha fatto il tutto esaurito e ha registrato quasi 51 mila presenze. Resta uguale al 2013 (con pochi cambiamenti) anche la compagnia di giovani attori voluti da Proietti per sottolineare ancora di più la spaccatura fra le generazioni che si affrontano nella storia. Tra tutti, il sempre bravissimo Fausto Cabra, audace e scanzonato Mercuzio, la balia Francesca Ciocchetti e Gianluigi Fogacci, frate Lorenzo. Molto apprezzato dal pubblico (lo dimostrano gli applausi finali) anche il controverso Capuleti, interpretato da Martino Duane.
Mercuzio: Fausto Cabra
Giulietta: Mimosa Campironi
Balia: Francesca Ciocchetti
Capuleti: Martino Duane
Paride: Diego Facciotti
Frate Lorenzo: Gianluigi Fogacci
Montecchi: Roberto Mantovani
Tebaldo: Matteo Milani
Donna Capuleti: Loredana Piedimonte
Benvolio: Guglielmo Poggi
Principe: Raffaele Proietti
Romeo: Matteo Vignati
REGIA
Gigi Proietti
TRADUZIONE
Angelo Dallagiacoma
REGISTA ASSISTENTE
Loredana Scaramella
COSTUMI
Maria Filippi,
assistente ai costumi Anna Fischer
SCENE
Fabiana Di Marco
CONTRIBUTI MUSICALI
Roberto Giglio
DISEGNO LUCI
Umile Vainieri
PROGETTO FONICO
Franco Patimo
MOVIMENTI DI SCENA
Alberto Bellandi
CASTING
Loredana Scaramella
Enti promotori: Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Dipartimento Cultura, Fondazione Silvano Toti
Con il contributo di: Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena
Con il contributo tecnico di: Volvo; Dimensione Suono Due
Organizzazione e comunicazione: Zètema Progetto Cultura con il supporto di G.V. srl
Produzione: Politeama srl
Organizzazione spettacoli: Alessandro Fioroni
Contatti: tel. 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
sito ufficiale HYPERLINK “http://www.globetheatreroma.com/“www.globetheatreroma.com
Biglietto d’ingresso:
– Platea: (parterre)
posti in piedi intero € 10,00
ridotto under 25 € 8,00 (tutti i giorni di spettacolo)
ridotto Globecard € 7,00
– Palchi:
intero da € 15,00 a € 23,00
ridotto (under 12) da € 12,00 a € 20,00
ridotto Globecard da € 11,00 a € 19,00
– Palchi a visibilità ridotta:
(palchi) intero € 13,00
ridotto € 11,00
ridotto Globecard € 10,00
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