Trasporti. Martedì sciopero nazionale. 24 ore di stop del tpl

Stop dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio

ROMA – Il 2 ottobre sarà un martedì nero per i Trasporti Pubblici Locali a causa dello sciopero nazionale di 24 ore indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa-Cisal. A base della mobilitazione il mancato rinnovo del CCNL, scaduto il 21 dicembre del 2007-
I sindacati in un comunicato congiunto parlano “dell’ennesimo sciopero di 24 ore nell’indifferenza assoluta”, considerando che le Associazioni Datoriali Asstra ed Anav rifiutano il confronto e scaricano le loro responsabilità su Governo ed Enti Locali.

“Le Istituzionida parte loro restano inerti e  il Governo, nonostante le sollecitazioni delle Organizzazioni Sindacali confederali e di categoria, non riattiva il tavolo di mediazione ministeriale, interrottosi ormai dal mese di ottobre 2011”,  – informano i sindacati – . E poi: “Il CCNL è un sacrosanto diritto degli autoferrotranvieri ed internavigatori, per la difesa del reddito e, soprattutto, dei diritti e della dignità del lavoro, e rappresenta lo strumento fondamentale per la stabilizzazione del settore, il rilancio del trasporto pubblico collettivo, il consolidamento della prospettiva del nuovo CCNL della Mobilità”.
“La crisi economica – continuna la nota sindacale –  ha prodotto pesanti tagli alle risorse destinate alle aziende di trasporto pubblico locale: alcune sono già fallite, altre sono in liquidazione, molte hanno dovuto ridurre i servizi e lemanutenzioni, con meno corse, mezzi vecchi e più sporchi, minore sicurezza e pulizia.
Martedì 2 ottobre, a causa dell’irresponsabile atteggiamento di Asstra e Anav e della  non curanza delle istituzioni, i cittadini, oltre ai disagi a cui quotidianamente sono sottoposti, dovranno scontare un ulteriore sacrificio”.
E infine si legge: “I lavoratori e le Organizzazioni Sindacali ne sono consapevoli, ma chi doveva intervenire per evitarlo non lo ha fatto”.

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