Gaza-Israele. Scatta la tregua. Grazie alla mediazione di Obama le armi taccioni

Netanyahu: “Se l’accordo non regge, al,reazioni sarà ancora più dura”

ROMA – Gran parte della tregua tra Israele e la Striscia di Gaza va sicuramente a Barack Obama. Il presidente Usa, come riferito da un comunicato della Casa Bianca, ha chiamato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per chiedergli di concedere una chance alla mediazione egiziana. Il capo del  governo di Tel Aviv ha accettato la proposta ottenendo gli elogi di Obama, che ha ribadito che Israele «mantiene il diritto di difendersi», «perchè nessuno paese può tollerare che vengano lanciati missili contro i civili».  In cambio della tregua, Obama ha promesso ulteriori sforzi per combattare il traffico di armi ed esplosivi verso Gaza e più soldi per i programmi di difesa missilistica di Israele, come l’iron dome.

L’annuncio ufficiale della tregua a gaza, scattata alle 19.00 gmt (le 20.00 in italia) dopo una settimana di spargimenti di sangue costata la vita a oltre 150 persone è stato dato dal segretario di stato americano, Hillary Clinton, e dal ministro degli esteri egiziano, Mohammed Kamel Amr, che hanno parlato nel corso di una conferenza stampa congiunta al cairo esprimendo soddisfazione per l’intesa. «gli Usa salutano l’accordo di oggi per il cessate il fuoco. Nei prossimi giorni, gli americani lavoreranno con i loro partner nella regione per consolidare questo progresso», ha detto la clinton. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di accettare la raccomandazione di Obama e di «dare una chance» alla proposta di mediazione dell’Egitto per il cessate il fuoco a Gaza.  Secondo le prime informazioni, tuttavia, il governo israeliano avrebbe accettato il cessate il fuoco senza rinunciare al blocco contro Gaza, una delle condizioni poste da Hamas. Inoltre Netanyahu ha fatto sapere che se non dovesse reggere l’accordo sul cessate il fuoco ci sarà «una più dura azione militare» contro i territori palestinesi.

Condividi sui social

Articoli correlati