Egitto. Una carneficina. Oltre 700 morti, da oggi scatta il coprifuoco

IL CAIRO – La situazione in Egitto è precipitata. L’esercito ha duramente attaccato i presidi dei manifestanti fedeli al presidente deposto Mohamed Morsi. Il bilancio provvisorio degli scontri è salito a 700 morti, di cui una cinquantina poliziotti, e oltre 1400 feriti, come ha reso noto il ministero egiziano della Sanità.

Ma secondo i Fratelli Musulmani le vittime della repressione sarebbbero addirittura 4.500. E la resistenza dei fedelissimi di Morsi continuano a resistere, dietro alle barricate che hanno alzato nei pressi di piazza Rabaa, davanti alla moschea di al Iman al Cairo.  Una situazione che molti definiscono come una vera e propria carneficina. “Rabaa – fanno sapere i Fratelli Musulmani – è la nostra Tienanmen”.  Nel frattempo la tensione sale di ora in ora. La Polizia locale sotto l’ordine del ministero degli Interni è autorizzata a sparare proiettili veri contro chiunque  attacchi edifici istituzionali ed ha effettuato diversi arresti tra i dirigenti  dei Fratelli Musulmani. Tra gli arrestati comparirebbe anche il nome di Mohamed El Beltagui, segretario generale di Giustizia e Libertà dei Fratelli Musulmani.

Intanto il vice presidente ad interim della Repubblica egiziana, Mohammad ElBaradei, si è ufficialmente dimesso: “Mi è diventato difficile continuare ad assumere la responsabilità di decisioni con cui non sono d’accordo e di cui temo le conseguenze”, ha scritto ElBaradei nella sua lettera al presidente Adly Mansour, deplorando le morti provocate dall’intervento delle forze armate. “Purtroppo coloro che trarranno vantaggio da quello che é accaduto oggi sono coloro che fanno appello alla violenza e al terrore, i gruppi estremisti”, ha precisato il premio Nobel.
Lo stesso governo ha dichiarato lo stato di emergenza per un mese nel Paese, tant’è che dalle 19 di  oggi alle 6 del mattino scatterà il coprifuoco in undici governatorati egiziani: Cairo, Giza, Alessandria, Suez, Behera, Beni Suef, Qena, Assyut, Sohag (questi ultimi quattro nel sud), Nord Sinai e Sud Sinai. Non è ancora dato a sapere per quanto tempo il coprifuoco resterà in vigore.

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