Formigoni condannato per diffamazione

MILANO – Il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni è stato condannato dal tribunale di Milano a pagare 900 euro di multa per diffamazione nei confronti dei Radicali. Formigoni aveva accusato i Radicali di avere organizzto un complotto contro di lui al fine di estromettere il centro destra dalla campagna elettorale per la Regione nel 2010.

Il pm Mauro Clerici aveva inizialmente chiesto  una condanna a un anno di reclusione e 500 euro di multa. Secondo l’accusa, il governatore lombardo aveva accusato con una serie di dichiarazioni alla stampa nel marzo 2010 il partito di Marco Pannella di «avere ordito un complotto» contro di lui, incolpandoli di avere manipolato le firme poste a sostegno della sua lista per «escludere il centrodestra» dalle regionali del 2010. Secondo il pm, Formigoni non meritava le attenuanti generiche, perchè anche dopo l’esplosione dell’ormai nota inchiesta della procura di Milano sulla presunta falsità di centinaia di firme, non aveva mai «riqualificato quelle affermazioni offensive». A Formigoni, assistito dall’avvocato Mario Brusa, invece, il giudice ha concesso le attenuanti.  Marco Cappato, Lorenzo Lipparini e Marco Pannella, esponenti del partito e assistiti dall’avvocato Giuseppe Rossodivita, hanno ottenuto risarcimenti e le motivazioni saranno note tra 60
giorni. A quel punto le parti potranno decidere di fare appello.

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