ROMA – Definire thriller “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, che quest’anno a Cannes ha ricevuto la Palma d’oro ed è stato presentato in anteprima alla festa del cinema di Roma, è improprio anche se la storia è quella di un giallo giudiziario.
Racconta di una scrittrice tedesca che vive con il coniuge e un figlio ipovedente in uno chalet di montagna presso Grenoble. Un giorno suo marito, anch’esso scrittore, viene trovato morto sull’uscio della loro casa a causa di una caduta dalla finestra dell’ultimo piano.
Gli inquirenti dubitano che non si tratti di un incidente ma sia stata procurata e la sospettata è sua moglie.
Il film è più di un thriller perché l’analisi psicologica dei personaggi è raffinata, scende nel profondo diventando interrogativo su ciò che è la verità giudiziaria e quella umana. Esplora il problematico rapporto fra la protagonista, una donna realizzata nel suo lavoro e suo marito, in competizione con lei.
La cecità del figlio, a causa di un incidente nel quale il padre era presente, ha aggravato i sensi di colpa e la depressione dell’uomo. Il piccolo, voce dell’innocenza, è chiamato a influenzare il verdetto.
Un film che sviluppa l’interrogativo pirandelliano del “così è se vi pare”: ovvero la conoscenza della realtà è contaminata perché ognuno ha una propria visione, condizionata dai propri interessi.
In questa necessità di coerenza con la verità si svolge l’esplorazione del rapporto tra i due, metafora del nostro tempo, dove tra i sessi esiste, come mai prima, una competizione e un ribaltamento dei ruoli: lei è impegnata nel rapporto con l’esterno grazie al suo lavoro, lui sta a casa.
Un film che, oltre a tenere con il fiato sospeso, fa riflettere e sollecita interrogativi. Justine Triet si è altresì avvalsa di un cast formidabile: Sandra Hüller, Swann Arlaud, Milo Machado Graner, Antoine Reinartz, Samuel Theis sono superbi e persino il cane è stato onorato di un trofeo che consiste in un collare in pelle con scritto PALM DOG: gioco di parole con Palme d’Or. L’animale nel finale è infatti impegnato in scene davvero difficili.
Data di uscita:26 ottobre 2023
Genere:Drammatico, Poliziesco, Thriller
Anno:2023
Regia:Justine Triet
Attori:Sandra Hüller, Swann Arlaud, Milo Machado Graner, Antoine Reinartz, Samuel Theis, Jehnny Beth, Saadia Bentaïeb, Camille Rutherford, Anne Rotger
Paese:Francia
Durata:150 min
Distribuzione:Teodora Film
Sceneggiatura:Justine Triet, Arthur Harari
Fotografia:Simon Beaufils
Montaggio:Laurent Sénéchal
Produzione:Les Films Pelléas, Les Films de Pierre