Roma violenta. Freddato barista. Probabile regolamento di conti

ROMA – Desta preoccupazione l’escalation di violenza nella capitale. Ieri sera è stato raggiunto da tre colpi di pistola Serafino Maurizio Cordaro, 65 anni, mentre si trovava nel suo bar in via Aquaroni a Tor Bella Monaca. La vittima è poi deceduta durante la notte al Policlinico di Tor Vergata, dove i medici lo avevano operato nel tentativo di salvarlo.

 Secondo una prima ricostruzione il sicario è arrivato nel locale attorno alle 20.45 con un complice e ha intimato ai clienti di uscire prima di affrontare Cordaro e sparare tre colpi, alla testa e al torace, fuggendo poi a bordo di uno scooter. La pista che seguono gli inquirenti porta al regolamento di conti, visto che  l’uomo ucciso ha precedenti per traffico di stupefacenti ed è stato coinvolto nelle attività di una organizzazione criminale, conosciuta come la banda della Marranella. E’ il terzo omicidio dall’inizio dell’anno che si registra nella capitale. Nel frattempo scoppia nuovamente la polemica sulla sicurezza nelle zone periferiche, dove gli abitanti chiedono da tempo maggiore presenza delle forze dell’ordine.

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