Un evento dedicato all’innovazione terapeutica e alle nuove figure professionali della ricerca
Roma – Innovazione, collaborazione interdisciplinare e centralità del paziente: sono stati questi i temi chiave emersi durante la prima giornata del Clinical Trials Day 2025, ospitato presso la sede romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in collaborazione con l’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola, ha riunito medici, ricercatori, accademici e stakeholder per discutere il ruolo cruciale della ricerca clinica nello sviluppo di farmaci innovativi e dispositivi medici.
La ricerca come motore di speranza e progresso
“Far incontrare e dialogare chi lavora nella sanità e nella ricerca significa tradurre la nostra missione in azione concreta”, ha dichiarato Elena Beccalli, rettrice dell’Università Cattolica. “Sviluppare nuovi farmaci e tecnologie mediche vuol dire offrire speranza a chi soffre. Il nostro impegno è al servizio del bene comune”.
Il Clinical Trials Day ha posto l’accento sull’evoluzione delle sperimentazioni cliniche, sottolineando l’importanza della formazione continua, della sostenibilità e dell’etica. Secondo Vincenzina Mora, coordinatrice dell’evento, è fondamentale “inserire nuovi insegnamenti nei corsi universitari e attivare percorsi professionalizzanti per formare figure altamente specializzate nella conduzione dei trial”.
I trial clinici come opportunità per i pazienti
“Quando le malattie non trovano risposte nei protocolli tradizionali, i trial clinici rappresentano un’opportunità concreta”, ha spiegato Sergio Alfieri, direttore clinico-scientifico dell’Ospedale Gemelli Isola e docente di Chirurgia generale. “Dare accesso a queste sperimentazioni significa alimentare la speranza e rafforzare il legame tra ricerca e cura”.
Anche Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione Gemelli, ha evidenziato come l’ospedale abbia investito strategicamente nella ricerca clinica, costruendo un ecosistema multidisciplinare orientato all’eccellenza.
Ricerca, competitività e sistema Paese
Sul valore sistemico della ricerca clinica è intervenuto Daniele Franco, presidente della Fondazione Gemelli: “La ricerca è essenziale per la competitività e la sicurezza nazionale. È una leva strategica per trattenere i giovani talenti e creare sinergie tra università, istituzioni e industria”.
Il concetto di una ricerca integrata con il sistema produttivo è stato ribadito anche da Paolo Nusiner, presidente dell’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli e direttore generale dell’Università Cattolica, che ha sottolineato come il Clinical Trials Day sia “un’occasione per riaffermare i valori fondanti dell’innovazione terapeutica: la qualità della cura e la centralità della persona”.
Ricerca clinica: impatto sanitario, sociale ed economico
Chiude il cerchio Rocco Bellantone, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, sottolineando che “la ricerca clinica genera conoscenza, sviluppo e benefici economici”. Le aziende farmaceutiche, infatti, sostengono i costi dei pazienti inclusi nei trial, contribuendo a ridurre l’impatto economico sul sistema sanitario.
Bellantone ha anche indicato la necessità di rendere l’Italia più attrattiva per le sperimentazioni cliniche, migliorando le tempistiche autorizzative e semplificando gli iter locali, pur mantenendo gli alti standard tecnico-scientifici.