Presentato a Roma lo schema del disegno di legge per il Testo unico della legislazione farmaceutica. Cavaliere (SIFO): “Occasione storica per rafforzare assistenza, formazione e innovazione”
È stato presentato a Roma lo schema del disegno di legge delega per la redazione del Testo unico della legislazione farmaceutica, promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. All’iniziativa hanno preso parte, oltre al ministro della Salute Orazio Schillaci, anche Fausta Bergamotto (sottosegretario al ministero delle Imprese), Dario Perotta (ragioniere generale dello Stato) e i vertici delle principali sigle professionali, da Anelli (FNOMCeO) a Mandelli (FOFI) e Cattani (Farmindustria).
Una riforma per rafforzare l’accesso ai farmaci e la governance della spesa
Tra gli obiettivi centrali della riforma, figurano il miglioramento dell’accesso ai farmaci, l’ottimizzazione della disciplina delle prestazioni sanitarie, il rafforzamento della rete assistenziale farmaceutica e il potenziamento delle attività di programmazione e controllo della spesa.
Arturo Cavaliere, presidente di SIFO (Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie), ha definito la riforma una scelta strategica per migliorare l’efficienza del sistema sanitario nazionale, potenziando la qualità dell’assistenza e garantendo un accesso equo e omogeneo alle terapie.
Il ruolo del farmacista tra competenze cliniche e responsabilità manageriali
Cavaliere ha sottolineato come il ruolo del farmacista ospedaliero e dei servizi territoriali sia profondamente cambiato negli ultimi anni, acquisendo competenze cliniche, gestionali e scientifiche. Ha quindi evidenziato l’importanza di istituzionalizzare questa evoluzione tramite il nuovo Testo unico, in un quadro normativo che finora si è rivelato frammentato e disomogeneo.
Il presidente SIFO ha anche ribadito la necessità di accesso retribuito alla formazione specialistica e alla ricerca, obiettivo su cui il Governo ha già compiuto alcuni passi concreti.
Verso una digitalizzazione avanzata e l’uso dell’intelligenza artificiale
Tra le priorità indicate dalla SIFO, rientra la necessità di garantire una modernizzazione dei servizi farmaceutici, anche attraverso l’implementazione di sistemi digitali e di intelligenza artificiale per il monitoraggio, da estendere a tutti i presidi di diagnosi e cura ad alta specializzazione.
Cavaliere ha infine ribadito l’urgenza di integrare il nuovo Testo unico con riferimenti espliciti al valore della professione farmaceutica nel campo delle preparazioni sterili personalizzate, delle terapie onco-ematologiche avanzate, delle malattie rare e dei radiofarmaci.
SIFO pronta a collaborare con il legislatore
La SIFO si è detta disponibile sin da subito a collaborare con il legislatore per contribuire a una visione integrata, innovativa e sostenibile della sanità pubblica, in cui la farmacia ospedaliera sia pienamente valorizzata come componente strategica del SSN.