Venezia 82. “Il mago del Cremlino”, interessante ricostruzione dell’ascesa di Vladimir Putin

“Il mago del Cremlino” del francese Olivier Assayas porta in concorso a Venezia 82 l’adattamento dell’omonimo romanzo di Giuliano da Empoli basato su fatti storici, vincitore nel 2022 del Grand Prix du  roman de l’Academie francaise.

Il film racconta un trentennio delle vicende socio-politiche russe, dall’inizio degli anni ’90, focalizzandosi in particolare sull’ascesa al potere di Vladimir Putin dal 1999, anno dell’abdicazione di Eltsin, fino al 2020. 

Vadim Baranov ( interpretato da un bravissimo Paul Dano) nel film è la voce narrante che, accettando di confidarsi con un giornalista americano interessato alla ricostruzione storica della nuova dittatura, ripercorre gli avvenimenti.

Baranov si configura come colui che con altri rese possibile a Putin divenire nuovo zar: il personaggio di Baranov è ispirato all’ esistente Vladislav Surkov, abile stratega della comunicazione, fedelissimo al Presidente russo.

Interpreta Vladimir Putin un Jude Law che sorprende per la capacità di evocare le espressioni e la camminata del vero ex agente segreto, al punto che quando attraversa sparato i  corridoi del Cremlino sui tappeti rossi, viene da chiedersi se siano filmati di repertorio o scene del film

L’attore esalta la maschera di gelo propria del Presidente russo, abituato ad agire nelle retrovie, diventato capo del governo senza svelare la sua insaziabile sete di potere bensì con un’ astuta distaccata implacabilità manipolatoria.

Il mago del Cremlino è in sintesi un identikit di Vladimir Putin filtrato attraverso il racconto della vita privata e della carriera di Vadim Baranov, ex artista ed esperto di comunicazione televisiva assurto a consigliere dello Zar e influencer politico nella nuova Russia.

Accanto a Vadim Baranov la moglie, cui da corpo una Alicia Vikander molto convincente, la quale con il suo ruolo di affascinante seduttrice, completa il quadro della Russia di quel tempo: un paese dove in nome del denaro tutto è diventato lecito, gli oligarchi come squali fiutano il sangue della ricchezza e la vittoria è del più  spietato.

Il mago del Cremlino scorre con il ritmo del thriller ed è un film che saprà accattivarsi lo spettatore medio e illuminarlo sulla figura di Putin e su quanto sta accadendo in Russia. Pregio non dà poco, visto quanto è difficile nella stessa Europa far si che la gente si informi con serietà.

“Il mago del Cremlino” è una storia attuale, modello del totalitarismo, delineato in tutti i suoi dettagli, compreso quelli in cui un esercito di gregari favorisce l’incoronazione del capo supremo,  il quale una volta insediato fagocita i suoi stessi fautori e diventa un pericolo per la libertà e la sopravvivenza di milioni di persone. 

Regia di Olivier Assayas. Un film con Paul DanoJude LawAlicia VikanderJeffrey Wright, Tom SturridgeTitolo originale: The Wizard of the Kremlin. Genere DrammaticoThriller, – Francia2025, durata 120 minuti. distribuito da 01 Distribution

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