Un progetto educativo tra emozioni, tecnologia e consapevolezza digitale
Prosegue nel mese di dicembre il percorso di “Bulli ed Eroi”, il progetto educativo che mette al centro l’educazione emotiva, la creatività e il rapporto tra esseri umani e nuove tecnologie. L’iniziativa rappresenta la fase conclusiva del Festival, in attesa della presentazione ufficiale dei dati della ricerca sulle emozioni realizzata in collaborazione con il CNR, che offrirà un contributo scientifico rilevante sullo sviluppo emotivo dei giovani.
Il progetto è promosso dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS insieme alla Fondazione Collodi, con l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e il patrocinio del Comune di Sovicille, oltre al sostegno di numerosi enti e istituzioni nazionali e internazionali, tra cui Regione Toscana, SNCCI, 100 Autori del Cinema, Società Dante Alighieri, ANCT, AGE e GSA. L’iniziativa è inoltre in gemellaggio con TSN, Liberare la Bellezza e Kiddpass, e si arricchisce quest’anno della collaborazione con il Festival della Robotica, in partnership con CinecittàNews, Il Cittadino Online e SienaWeb, con il supporto di ARGOS Forze di Polizia e del Festival Fedic.
Un’esperienza immersiva tra emozioni e robotica educativa
Gli studenti delle scuole di Sovicille, Rosia e Val di Merse hanno vissuto un’esperienza coinvolgente nella suggestiva cornice della Tinaia di Sovicille, luogo ricco di memoria storica e valore simbolico. Qui hanno partecipato a uno spettacolo interattivo che, attraverso il linguaggio del gioco e della narrazione, ha affrontato il tema dell’amicizia tra l’essere umano e un animale robotico.
Protagonista dell’incontro è stato un cagnolino robot, capace di interagire con i ragazzi e stimolare riflessioni sull’uso consapevole delle nuove tecnologie. Accanto allo spettacolo, i partecipanti hanno preso parte a un laboratorio dedicato alle nuove tecnologie e alla visione di cortometraggi sui robot, occasioni preziose per sviluppare spirito critico, stupore e consapevolezza.
La Tinaia di Sovicille tra cultura, territorio e identità
La Tinaia di Sovicille si conferma uno dei luoghi simbolo della provincia di Siena, capace di coniugare paesaggio, storia e tradizione. Il borgo è noto per la sua atmosfera autentica e per la celebre esposizione dei presepi che ogni anno trasforma strade e piazze in un racconto collettivo di arte popolare. Valorizzare questi spazi attraverso iniziative culturali ed educative significa offrire ai visitatori e alle comunità locali un’esperienza che unisce bellezza naturale, memoria e partecipazione.
Educazione affettiva e tecnologia: il contributo della ricerca
A guidare l’esperienza è stato Pericle Salvini, ricercatore dell’Università di Oxford e direttore del principale festival italiano dedicato alla robotica. Insieme al “robotolo”, come è stato affettuosamente ribattezzato il cagnolino robot, sono stati affrontati temi centrali per l’educazione contemporanea, come l’educazione affettiva, l’empatia e l’impatto delle tecnologie digitali sullo sviluppo emotivo dei giovani.
In modo accessibile e giocoso, il dialogo con i ragazzi ha messo in luce l’importanza di un approccio equilibrato alla tecnologia, capace di rafforzare le competenze relazionali e la consapevolezza emotiva anche in un mondo sempre più digitale. Le riflessioni emerse hanno sottolineato il ruolo educativo delle macchine e, al tempo stesso, i limiti intrinseci della tecnologia rispetto alla profondità dell’esperienza umana.
Umani e robot: sensi, emozioni e consapevolezza
Uno dei momenti più significativi dell’incontro è stato il confronto tra il modo in cui gli esseri umani percepiscono il mondo attraverso i sensi e il modo in cui i robot utilizzano i sensori per raccogliere dati dall’ambiente. Questa distinzione ha permesso ai ragazzi di comprendere come, nonostante le capacità avanzate delle macchine, l’esperienza umana resti inscindibilmente legata alle emozioni, alla coscienza e alla consapevolezza.
Una riflessione che ha favorito una maggiore comprensione dei limiti della tecnologia e del valore insostituibile della percezione umana, stimolando un pensiero critico sull’uso delle innovazioni digitali.
Ambiente e sviluppo: cosa insegna la robotica sociale
Particolarmente interessante è stato il riferimento a una ricerca dell’Università di Oxford che ha analizzato il comportamento di due cagnolini robot inseriti in ambienti differenti. I robot cresciuti in contesti stimolanti e ricchi di interazioni hanno mostrato comportamenti più attivi e sociali, mentre quelli collocati in ambienti statici sono risultati più introversi e meno reattivi.
Un risultato sorprendente che rafforza un principio fondamentale: l’ambiente influenza profondamente lo sviluppo, non solo degli esseri umani, ma anche dei sistemi tecnologici. Un messaggio potente che richiama l’importanza di creare contesti educativi positivi, dinamici e inclusivi.
Premiazioni, riconoscimenti e valori condivisi
Nel corso dell’incontro sono stati presentati e premiati i lavori sul bullismo, reinterpretato attraverso la favola di Pinocchio, realizzati dagli studenti dell’IC Lorenzetti. Alla cerimonia hanno partecipato docenti e membri della giuria tecnica di Sogna in grande, che ha selezionato i progetti di questo ultimo step del Festival.
Sono stati inoltre consegnati attestati al Sindaco Giuseppe Gugliotti, al Dirigente Marco Bianciardi, a Pericle Salvini, a Sogna in grande e agli insegnanti, su carta artigianale 100%, simbolo di un’eccellenza italiana che il progetto ha scelto come proprio segno distintivo.
Un momento corale che ha rafforzato il motto del Festival: “Ubuntu. Io sono perché noi siamo”, un messaggio di comunità, empatia e impegno condiviso contro ogni forma di violenza.



