Inferno in Messico. Autocisterna si schianta contro abitazioni. 23 morti e 36 feriti

E’ successo all’alba a nord della Capitale, molti stavano dormendo

CITTA’ DEL MESSICO – 23 morti, 10 dei quali bambini. Ma anche 36 feriti. Molto dei quali in gravissime condizioni. Questo l’esito dell’inferno che si è sviluppato nella comunità di Ecatepec, nel nord della città del Messico. Tutto è avvenuto nella prime ore dell’alba. Erano le 5 del mattino quando il boato di una forte esplosione si è verificata presso la comunità di San Pedro Xalostoc, non lontano dai giardini di Santa Chiara, a lato dell’autostrada Mexico-Pachuca.

All’origine della tragedia un autocisterna articolata che trasportava 45 mila litri di gas, che si è schiantata contro le case che costeggiano la strada a scorrimento veloce. Almeno 5 le abitazioni coinvolte. Molte delle quali sono state sopraggiunte da pezzi di ferro che schizzate via a seguito della collisione che hanno ostruito le vie di uscita. I cittadini che abitavano nelle case più lontane sono riusciti a salvarsi. Mentre per le altre dentro il raggio di 300 metri dal primo rogo non c’è stato niente da fare. Molti sono morti nel sonno.

Probabile che all’origine della tragedia ci sia l’alta velocità del conducente. C’è anche chi ipotizza un guasto. Ma a far pendere l’ipotesi che sia stata l’alta velocità a far scaturire l’incidente è stato anche o il segretario di stato del Messico Efrén Rojas Dávila, che ha fatto trapelare queste ipoitesi

Da Città del Vaticano, dove è atteso da un incontro con Papa Francesco, Eruviel Ávila, ha fatto trapelare che tutti gli aiuti necessari saranno concessi alle vittime. Già 25 mila euro i primi fondi stanziati per le vittime.

Un fatto simile accadde il 23 aprile del 2012. In quella circostanza la collisione fu tra un camion a doppio rimorchio e l’autobus che trasportava lavoratori. Morirono 43 persone.

Condividi sui social

Articoli correlati