Camorra. 110 ordinanze per clan di Lauro. Il figlio del boss arrestato in nave crociera

NAPOLI  – A Napoli blitz contro le attività illecite del clan Di Lauro. Dall’alba è in corso l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale partenopeo, nei confronti di 110 persone, indiziate di associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, tentato omicidio e detenzione di armi, reati aggravati dalla finalità mafiosa.

Al centro delle indagini, delegate ai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Napoli e coordinate dalla Procura antimafia, i traffici illeciti del clan, soprattutto gli ingenti traffici di cocaina, acquistata dalla Spagna, per alimentare le piazze di spaccio dell’hinterland napoletano. Destinatari del provvedimento anche i più stretti fiancheggiatori del capoclan, il latitante Marco Di Lauro.

Il figlio del boss arrestato in una nave crociera

C’è anche il 19enne Raffaele Di Lauro, figlio del boss Paolo ‘Ciruzzo ‘o milionariò, tra i 110 destinatari del provvedimento cautelare emesso dai magistrati napoletani nei confronti di esponenti di spicco e affiliati alla cosca del quartiere partenopeo Scampia. Il giovane è stato catturato su una nave da crociera al largo delle coste siciliane.  Raffaele Di Lauro, uno dei sette figli del capoclan in carcere in regime di 41bis, era in compagnia della fidanzata alla quale aveva regalato la vacanza da circa 10mila euro per festeggiare il compleanno. I militari dell’Arma hanno sorpreso i due mentre a bordo della nave che è stata fatta fermare nei pressi dello stretto di Messina. Al 19enne viene contestata l’associazione di tipo mafioso, reato commesso quando era minorenne.  In manette anche numerosi fiancheggiatori del latitante Marco Di Lauro, altro figlio di Paolo, considerato l’attuale capo del clan. Gli arresti sono stati eseguiti sia nel capoluogo campano che in altre zone d’Italia.

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