Rigurgito neofascista. 5 arresti nelle fila dell’estrema destra

ROMA – I Carabinieri del Ros hanno arrestato cinque persone ed effettuato perquisizioni locali e personali nei confronti di 5 militanti dell’estrema destra: Maurizio Boccacci, Stefano Schiavulli, Gisueppe Pieristè, Massimiliano De Simone e Daniele Gambetti.

Nel mirino degli inquirenti l’organizzazione Militia. Le accuse formulate vanno dall’associazione a delinquere, alle violazione della legge Mancino, alle azioni contro la comunità ebraica di Roma, contro il sindaco Alemanno, i presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani e l’ex presidente Usa, Bush. Sedici le persone indagate. Contestate anche la diffusione di idee razziste, l’apologia del fascismo, il deturpamento di cose altrui, il procurato allarme e le minacce a istituzioni e loro rappresentanti.
Secondo il Gip Simonetta D’Alessandro gli arrestati, per fare propaganda dell’associazione Militia, «esaltando i principi, fatti e metodi del fascismo», usavano la rivista bimestrale denominata ‘Insurrezionè, nonché con volantini, scritte, striscioni, manifesti e attraverso l’uso della palestra Primo Carnera.  

Gli arrestati «si attivavano – si legge nell’ordinanza – per la costituzione di una struttura politica più ampia (mediante contatti telefonici, in chat Skype e di persona, predisposizione di slogan, di volantinaggio e di un documento-relazione dedicato ai giovani, concepito dal sedicenne D.G., indagato, in stretto contatto con Pieristè, di indicazioni, comunicati e articoli diffusi da organi di informazione, di individuazione di relatori ritenuti autorevoli, ideologicamente orientati verso idee fasciste), volta ad aggregare attorno al già esistente gruppo Militia ulteriori movimenti con vocazione di estrema destra, radicati in più città del Paese».
Ed ora le istituzioni chiedono a gran voce che tutte le organizzazione eversive di estrema destra che si rifanno all’ideologia fascista siano sciolte per sempre.

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