Il Pdl invoca l’esercito nella Capitale. A lanciare l’appello al Governo è il vicecapogruppo consiliare del Comune di Roma, Giordano Tredicine. “Adesso basta. Roma non può e non deve più rassegnarsi a questa barbarie. A Torpignattara questa notte l’escalation di violenza che ha colpito la Capitale in questi mesi ha raggiunto il culmine. E’ arrivato il momento di agire, il Governo ha il dovere morale di intervenire e di dare assoluta priorità alla questione della sicurezza nella Capitale impiegando l’esercito”.
L’eventuale impiego dell’esercito sarebbe una sconfitta per le politiche sulla sicurezza del sindaco Gianni Alemanno, ma Tredicine chiede comune la linea dura.
“Ogni volta che viene commesso un omicidio è tutta la società ad essere colpita – continua Tredicine – ma quando tra le vittime c’è una bimba di pochi mesi ogni parola ed ogni commento sono superflui. La sicurezza di Roma non può essere garantita solo dalla Polizia di Roma Capitale e probabilmente anche il raddoppiamento delle volanti della Polizia di Stato nelle zone più a rischio, che la Questura sta valutando in queste ore, potrebbe non essere sufficiente per arginare il problema. La militarizzazione di una città non è mai la prima soluzione ma quando si arriva ad un livello del genere non si può fare altrimenti. Le accuse strumentali che la sinistra capitolina ha rivolto al Sindaco Alemanno in questi mesi non possono più essere sopportate come l’espressione di un’opposizione ridotta ai minimi termini”.
“Desidero esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza alla mamma della piccola rimasta uccisa e a tutta la comunità cinese della Capitale. Sono sicuro che le forze dell’ordine assicureranno quanto prima alla giustizia i due “animali” che si sono macchiati di un delitto così grave ed auspico che venga comminata l’unica pena possibile in questo caso: l’ergastolo” conclude Tredicine.