Salute. Smog e polveri sottili aumentano rischio ictus

CHICAGO. – L’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di ictus e attacchi cardiaci, accelerando l’insorgenza dell’aterosclerosi secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista ‘Plos Onè.

La ricerca, condotta da Sara Adar della School of Public Health dell’Università del Michigan, ha dimostrato che alte concentrazioni di polveri sottili (PM 2,5) sono associabili a un maggiore indurimento delle arterie. L’inquinamento velocizza l’ispessimento della carotide, importante vaso sanguigno che fornisce sangue alla testa, al collo e al cervello.

I risultati dell’indagine rivelano anche che le riduzioni delle polveri sottili nel corso del tempo sono associabili a un rallentamento dello spessore del cruciale vaso sanguigno, generalmente monitorato come indicatore dei livelli di aterosclerosi presenti in tutto il corpo. Dai dati è emerso che le persone che vivono in una zona più inquinata della città possono avere un rischio del due per cento più alto di ictus rispetto a chi risiede in aree metropolitane più salubri.

Condividi sui social

Articoli correlati