BOLOGNA – “Tremonti deve essere un buon filosofo, anche se ne dubito, ma glielo lasciamo fare perché li’ è innocuo, sarà un buon ragioniere ma non è un idraulico, cioè non mette mai le mani su un oggetto reale della nostra economia”. Questa la critica rivolta dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Il leader del Pd, affrontando i problemi economici del nostro Paese a conclusione dei lavori del festival ‘Manifutura’ a Bologna, ha sottolineato che “stabilità e crescita devono darsi la mano”. Per Bersani, “la stabilità dei conti senza la crescita cascherà e andrà a ramengo. Questo non vuol dire fare spesa pubblica perché noi abbiamo controllato la spesa corrente meglio di loro. Ora – ha concluso – dobbiamo mettere il cacciavite nella macchina”.
