Burkina Faso. Le guardie presidenziali in rivolta

ROMA –  Una sparatoria è scoppiata la notte scorsa nel complesso presidenziale di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Ad aprire il fuoco sono state le guardie presidenziali, che chiedono il pagamento dei buoni alloggio che sono stati loro promessi. Al momento della sparatoria, il presidente Blaise Compaoré si trovava nella residenza, dove vive stabilmente da 24 anni.

Poco prima dell’alba, è partito per la sua città d’origine, situata 30 km a Nord della capitale. In mattinata, i soldati sono scesi per le vie del centro, sparando in aria e saccheggiando alcuni negozi.

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