TOKYO – Eseguite due nuove condanne a morte per impiccagione in Giappone. Stamane, infatti, il boia ha eseguito le prime disposte dal nuovo ministro della Giustizia Makoto Taki. Salgono così a 5 le esecuzioni dall’insediamento del governo Noda, presidente del Partito democratico (Dpj).
Le tre precedenti impiccagioni sono state eseguite il 29 marzo, a seguito di un decreto del Guardasigilli di allora, Toshio Ogawa, che interruppe così una sorta di moratoria di 20 mesi.