KERALA – La Corte suprema del Kerala ha contestato l’accordo raggiunto tra il governo italiano e le famiglie dei due pescatori uccisi.
Secondo la tv indiama Ndtv, i giudici hanno obiettato la decisione dei familiari di ritirare le accuse contro i due marò dopo aver ottenuto dall’Italia un risarcimento pari a 150 mila euro. Bloccato il versamento della somma. L’accordo era stato definito da Roma “un atto di generosità” fuori dal contesto giuridico.