Cassazione. Se offendi il capo vieni licenziato

ROMA –  La Cassazione ha confermato il licenziamento per un impiegato che aveva perso il lavoro dopo una serie di email offensive che aveva inviato ai suoi superiori.

Il licenziameto risale al 2005 ed era stato convalidato in primo grado e in Appello. Oggi la Cassazione ha respinto il ricorso che chiedeva il reintegro. Le espressioni nelle e-mail “sono riconducibili a ingiuria e diffamazione”, tanto più che sono state fatte arrivare a più persone e non solo agli interessati, ha spiegato la Cassazione.

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