Fassina (Pd): “Berlusconi protegge speculatori e rendite parassitarie”

ROMA – «Il governo Berlusconi, che mai avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani, con gli interventi di finanza pubblica attuati dall’inizio della legislatura colpisce i lavoratori e le famiglie a reddito medio-basso e protegge le rendite e i megaredditi».

Lo afferma il responsabile Economia del Pd, Stefano Fassina. «Risanare il debito è necessario. Ma perchè il signor Silvio Berlusconi, 20 milioni di euro di reddito l’anno, non dà un euro di contributo in più nel 2011 al risanamento della finanza pubblica, mentre il signor Mario Rossi, con 20.000 euro di reddito annuo, moglie e due figli nella scuola pubblica, tra tagli ai comuni e alle regioni, soltanto per i maggiori costi della mensa scolastica, l’aumento dell’abbonamento di treno per andare a lavoro e di autobus per mandare a scuola i figli, per gli aumenti delle tariffe di poste, pedaggi autostradali ed altre tariffe amministrate, bolli e canoni vari viene colpito per circa 850 euro all’annò», osserva. «Il governo Berlusconi fa male al Paese. Nega il futuro. È necessaria una svolta per l’equità e la crescita», conclude Fassina.

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