Ruby: “Ho temuto di essere uccisa come Brenda”

ROMA – «Ho avuto paura di essere fatta fuori. Ho avuto paura di fare la fine della transessuale di Roma». Karima «Ruby» El Mahroug, la ragazza marocchina al centro dell’inchiesta che vede indagato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile, racconta a Vanity Fair di avere temuto lo scorso autunno, dopo lo scoppio dello scandalo, di finire come Brenda, la transessuale testimone chiave dello scandalo di sesso e droga che costrinse alle dimissioni, nel 2009, il governatore del Lazio Piero Marrazzo, e poi misteriosamente morta in un incendio che molti non hanno mai considerato accidentale. È solo una delle tante rivelazioni che fa «Ruby» nell’intervista esclusiva a Vanity Fair, in edicola da mercoledì 19 gennaio.

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