ROMA – Il Governo è stato battuto in aula al Senato sull’emendamento della Lega Nord, approvato a scrutinio segreto dall’aula del Senato, che ha reintrodotto la pena detentiva «fino a un anno» per i giornalisti nel testo del ddl sulla diffamazione.
Il rappresentante dell’Esecutivo, il sottosegretario alla Giustizia Antonino Gullo, aveva fatto un invito al ritiro «che è diventato parere negativo», come lui stesso ha spiegato ai cronisti al termine della seduta a palazzo Madama cui il presidente del Senato Renato Schifani ha posto fine rimandando le decisioni sul destino del provvedimento alla conferenza dei capigruppo convocata per domani alle 12.30.