Quirinale. Su Rodotà è rottura tra casa Pound e M5S

ROMA – In piazza Montecitorio si consuma la rottura tra Casa Pound e il Movimento Cinque Stelle. «Nè Prodi, nè Marini, nè Rodotà», cantano i militanti del movimento di centrodestra che denunciano «il finto cambiamento del Movimento Cinque Stelle, che predicava lo svecchiamento e poi chi propone? Rodotà.

E se Rodotà non va bene, chi propone? Romano Prodi. Il simbolo della svendita del patrimonio nazionale», dice Simone Di Stefano. «Rodotà- spiega poi- è un comunista di 80 anni, non è la novità». Prodi, poi, «sarebbe il simbolo dell’inciucio tra Pd e M5s».

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