Continua il mistero sul 25enne maceratese trovato morto in Portogallo

OPORTO – Ancora non si sono sciolti i dubbi sulle cause di morte del giovane maceratese, Andrea Cicconi, 25 anni, trovato morto in una strada di Oporto, Portogallo. Il corpo del giovane è stato scoperto domenica ma non aveva con sé i documenti e ci sono voluti un paio di giorni per identificarlo.

Viveva con la madre ad Oporto, nel quartiere Bessa Leita, dove lavorava come cameriere. Secondo l’edizione online del quotidiano «Correio da Manha», che cita fonti della polizia giudiziaria, Andrea Cicconi aveva trascorso fra sabato e domenica una notte di festa e si sarebbe addormentato sul terrazzo di un appartamento al terzo piano che si affaccia sulla strada su cui è stato trovato il suo corpo senza vita. Sarebbe insomma caduto nel sonno e, da lì, precipitato giù procurandosi il trauma cranico e la morte. Resta in piedi, finché l’autopsia non sgombererà il campo da ogni dubbio, anche l’ipotesi di un’aggressione. Eventualità, questa, che sarebbe confermata anche da alcuni rumors sospinti in queste ore dal passaparola via Internet: si fa riferimento alla città di Matoshinos, posta sul mare, pochi chilometri a nord di Oporto, dove Andrea avrebbe trascorso l’ultima serata prima di morire, e dove forse ha incontrato qualcuno di pericoloso. In questo caso il suo corpo sarebbe stato caricato su un’auto e abbandonato sul marciapiede, circostanza avallata dalle numerose abrasioni su viso e braccia. Il giovane italiano, conosciuto dagli amici di Oporto e di Macerata come «Ciky», dopo aver studiato allo scientifico Galilei e poi all’istituto salesiano San Giuseppe si era iscritto al corso di Economia del turismo a Rimini e aveva svolto un Erasmus in Portogallo. Affascinato dalla cultura di quel paese, aveva deciso di restare a viverci, e si era iscritto al corso di design della scuola superiore di Matosinhos. Orfano di padre, era legatissimo alla madre, che andava spesso a trovarlo in Portogallo e si trovava là quando la tragedia è avvenuta.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe