Fermato sacerdote a Palermo per prostituzione minorile

PALERMO – È stato emesso dalla procura di Palermo un fermo a carico del sacerdote palermitano Aldo Nuvola per i reati di prostituzione minorile e induzione alla prostituzione. Il provvedimento porta la firma dei pubblici ministeri Calogero Ferrara e Diana Russo coordinati dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia.

Il fermo è scattato nell’ambito delle indagini del Nucleo operativo della compagnia dei carabinieri Piazza Verdi sull’omicidio di Massimo Pandolfo avvenuto lo scorso 24 aprile.

Le indagini sul delitto, maturato in ambiente omosessuale e commesso da un sedicenne, hanno portato a scoprire e documentare l’esistenza di un giro di prostituzione omosessuale minorile che vedeva tra i suoi più assidui clienti il sacerdote, peraltro già condannato «per molestia o disturbo alle persone», per aver tentato ripetuti approcci sessuali nei confronti di un giovane 17enne, e per «atti osceni» per essere stato trovato a bordo della propria auto in atteggiamenti intimi con un altro uomo. L’attenzione sul sacerdote fu posta sin dalle prime battute dell’indagine quando si accertò, attraverso l’analisi dei tabulati dell’omicida, un costante scambio di messaggi e telefonate tra i due, scambio che avvenne anche nelle ore immediatamente successive alla morte di Pandolfo.

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