Ue: Sì alla Serbia ma deve arrestare Ratko Mladic

BRUXELLES – I ministri degli Esteri europei hanno dato un via libera condizionato alla richiesta di candidatura della Serbia all’Unione Europea. Belgrado, secondo loro, deve arrestare Ratko Mladic, il super ricercato per crimini di guerra dal Tribunale penale internazionale dell’Aia, se non lo farà il suo cammino verso l’integrazione ai 27 resterà bloccato.

Sulla decisione pendeva la minaccia di veto dell’Olanda, il Paese più determinato a non rilasciare concessioni a Belgrado prima che fosse chiuso il capitolo dei criminali di guerra. Mladic, ex capo delle forze serbe in Bosnia, è ricercato dal Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia, che lo ha incriminato nel 1995 di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità nella guerra di Bosnia, in particolare per il massacro di 8.000 musulmani a Srebrenica e per l’assedio di Sarajevo. Pez

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