Yara, terminata l’autopsia, massimo riserbo del medico legale

BERGAMO – Secondo quel poco che è trapelato dal riserbo degli investigatori sono state evidenziate alcune posizioni ritenute sospette o comunque un certo numero di profili ritenuti di elevato interesse al fine dell’indagine.

Oltre a queste piccoli elementi nulla è trapelato dall’assoluto riserbo dell’anatomopatologa del tribunale, Cristina Cattaneo, che ha condotto l’esame autoptico sul corpo della ragazza uccisa. La Cattaneo si è rifiutata di rispondere alle domande del nugolo di giornalisti che l’aspettavano fuori dal comune di Milano dove si era recata  per la presentazione della nuova banca dati, la prima in Europa, dei cadaveri non identificati.
“Io ho il veto assoluto – ha detto ai giornalisti antropologa forense – non posso e non voglio dirvi nulla su questa vicenda, perché è a rischio anche la credibilità di quello che dirò poi un domani”.  Nonostante l’insistenza dei cronisti, Cristina Cattaneo non ha voluto rivelare nulla sugli esiti del suo lavoro. “C’è un magistrato competente su questo caso, chiedete a lei, è l’unica persona che può dire qualcosa: io non posso dire nulla, perché, come voi capite, ho un mestiere da difendere”.
Nonostante questo riserbo dei medici legali, secondo l’agenzia ANSA, sul corpo di Yara Gambirasio non ci sarebbero segni evidenti di violenza sessuale. Però, dice l’agenzia, “bisognerà attendere i risultati dei complessi accertamenti che sono stati eseguiti.”

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